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GAZZETTA GIALLOROSSA Galbiati: “Scudetto del 2001 merito di Zeman? No, sono balle. Roma-Milan? Si giocherà a ritmi altissimi”

Italo Galbiati

Collaboratore tecnico di Fabio Capello da una vita (Milan, Roma, Juventus, Real Madrid e Inghilterra), Italo Galbiati è oggi vice allenatore della nazionale russa. A questo proposito, la redazione di GazzettaGialloRossa.it, lo ha contattato per esprimere un giudizio sulla sfida dell’Olimpico e non solo. Queste le sue parole:

L’esperienza al Milan?

“Mi ricordo che con l’arrivo di Berlusconi, il Milan cambiò totalmente. Prima stava affondando, poi con il Presidente, Sacchi e Capello, riuscì a crescere talmente tanto da vincere tutto con grande soddisfazione”.

L’esperienza a Roma?

“Ho dei ricordi bellissimi. Abbiamo fatto 4-5 anni in una città bellissima creando un gruppo vincente, che forse meritava qualcosa di più”.

Su Roma-Milan?

“La Roma troverà un Milan lanciato che in questo momento sta molto bene. I giallorossi hanno comunque la qualità per metterli in difficoltà, ma i rossoneri non rinunceranno ad impostare il loro gioco. Sarà una partita giocata a ritmi altissimi e una goduria per chi andrà allo stadio”.

Zeman?

“E’ un grande allenatore. E’ un condottiero che non molla mai, ha il suo carattere e le sue bellissime linee di gioco da sviluppare”.

Allegri?

“E’ un allenatore caparbio. Quest’anno sono partiti male dopo la vendita di tanti campioni, ma da buon livornese ha un carattere forte, si è trovato e nonostante le critiche ne sta uscendo con dei buoni risultati”.

Lei e Capello rilevaste Zeman. Che squadra vi lasciò?

“Ricordo che trovammo dei grandi campioni che avevano una forma fisica straordinaria. E’ vero che Zeman li fa lavorare duro, ma noi siamo andati avanti con il nostro lavoro e la nostra mentalità. La squadra poi in qualche campionato ci ha seguiti e in altri non siamo riusciti a dare quello che potevamo”.

Lo scudetto del 2001 è anche un po di Zeman?

“No, sono balle. Non fu merito di Zeman, ma dei grandi giocatori che avevamo in rosa”.

Totti?

“L’ho allenato con orgoglio. E’ un giocatore che non si discute, che sta benissimo dal punto di vista fisico e che sta dando il massimo. Gli anni non sembrano essere passati per lui”.

De Rossi?

“A Daniele voglio bene. Quando c’eravamo io e Capello, veniva ad allenarsi con noi in prima squadra insieme ad Aquilani, Pepe, Bovo e tanti altri giovani. Mi meraviglio che non riesca a trovare una posizione in questa Roma. Mi dispiace, perché già tanti anni fa dimostrava di essere un uomo squadra”.

Verrà ceduto?

“Mi dispiacerebbe. Sarebbe adatto a tutti i campionati, ma gli auguro di rimanere”.

Pronostico di Roma-Milan?

“E’ incerto. Diciamo 1-1 per fare contenti tutti”.

Uomini match?

“Per la Roma sicuramente Totti, per il Milan sarà El Shaarawy, un campioncino intelligente e in piena crescita”.

Che campionato sarà per Roma e Milan?

“Secondo me possono raggiungere l’Europa tutte e due. Devono continuare a lavorare: hanno la potenzialità per entrare tra le prime quattro, poi se la giocano sul rush finale. Quello che è sicuro, è che nessuna della due mollerà”.

A cura di Flavio Festuccia

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