(F. Ferrazza) – Per abbassare i toni di un derby che peraltro fatica a decollare, la Roma nei giorni scorsi ha chiesto alla Lazio di organizzare una conferenza stampa congiunta Zeman-Petkovic allo stadio Olimpico. Idea della dirigenza giallorossa mirata ad avvicinarsi il più in punta di piedi possibile alla sentita gara di domenica pomeriggio, anniversario, tra l’altro, dell’uccisione di Gabriele Sandri, ricorrenza che rende quella giornata a forte rischio ordine pubblico.
Avrebbe però bloccato il tutto proprio Lotito, per nulla d’accordo con l’idea lanciata da Trigoria. Il presidente della Lazio è stato poi il primo ad alzare i toni ai microfoni di RaiSport1, dichiarando: «Io ci metto la faccia, nella Roma non si capisce invece chi sia l’interlocutore. Il capitale è composto da Unicredit e da un referente che non conosco ». Il referente si chiama James Pallotta e si è limitato a rispondere con un «Lotito is funny!» piuttosto eloquente. Buffo, divertente, questa la traduzione, con il club giallorosso che preferisce non dire altro. Meglio quindi concentrarsi sul campo, con Totti che spera di raggiungere uno dei pochi record che ancora gli mancano. A una lunghezza da Delvecchio, con 9 reti, vorrebbe diventare il marcatore più prolifico di tutti i derby.
Tremeranno le gambe a Florenzi, al primo confronto tra i grandi, dopo aver assaporato il sapore del derby con la Primavera. Sarà il terzo romano in campo con Totti e il rientrante De Rossi e l’ansia in questa settimana di vigilia si sta facendo sentire. Intanto, ieri, è stata presentata la divisa ufficiale da passeggio del nuovo stilista, Philipp Plein, per una collaborazione che durerà quattro anni.