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ILMESSAGGERO.IT Juventus-Roma 4-1 finale. Pirlo, Vidal e Matri in 20′, poi Osvaldo e Giovinco

Juventus-Roma

Partita da incubo dei giallorossi. Gol di Pirlo, Vidal e Matri in 18 minuti. Poi Osvaldo su rigore e Giovinco. Per la Juve anche due traverse. Esce Totti, si rivede Perrotta. Insulti a Zeman.

TORINOPeggio dei peggiori incubi per i tifosi della Roma che attendevano questa partita dall’inizio del campionato. La sfida di Zeman alla Juve si conclude con una disfatta che ricorda tanto il 4-0 subito a Torino lo scorso anno. E il “4 zitti e a casa” di Tottiana memoria sta ora diventando ora un’abitudine al contrario. Finisce 4-1 ma poteva anche andare peggio visto che la Juve ha anche colto due traverse e si è fermata dopo essere andata sul 3-0 nei primi 20 minuti. La Juve ha affondato in una difesa di burro. Un inizio surreale, centrocampo inesistente, attacco fermo, difesa inguardabile. In gol sono andati Pirlo, Vidal e Matri poi nella ripresa rigore di Osvaldo e infine Giovinco.

Ora per la Roma si può parlare di crisi. La mano di Zeman non si vede, i giovani (Florenzi a parte) non si vedono con Lamela forse peggiore in campo. Tolto Totti al 15′ della ripresa si è rivisto Perrotta che era stato messo fuori squadra. Il suo rientro, peraltro sufficiente, è il segno della disperazione e di un mercato evidentemente ancora una volta non all’altezza. Ci sarà moltissimo da lavorare. Errori difensivi mai visti, assenza di personalità, zero tagli, zero sovrapposizioni. I tifosi preoccupati si interrogano: cosa sta succedendo alla Roma? Tra i motivi di amarezza per Zeman anche i tanti insulti subiti e i cori ostili.

La partita
La prima occasione è per la Roma: al 3′ Bonucci troppo disinvolto si fa soffiare la palla da Lamela, che chiede l’1-2 a Osvaldo ma poi da buona posizione conclude male a lato. All’8′ risposta-Juve: il cross basso di Caceres attraversa tutta l’area davanti a Stekelenburg e l’accorrente Marchisio calcia alto col sinistro. All’11’ la Juve passa in vantaggio: Taddei atterra Marchisio al limite, Pirlo calcia basso sul palo di Stekelenburg e fa 1-0. Al 16′ raddoppio bianconero: Stekelenburg esce alla disperata su lancio di Vucinic, il tiro di Matri è deviato di mano da Casta in una maniera che l’arbitro giudica volontaria. Calcio di rigore, Vidal non sbaglia. Ocasione-Roma un minuto dopo: Florenzi pesca bene Lamela in area, ma il suo piatto destro non centra la porta. E dal possibile 2-1 al 3-0: al 19′ lancio lungo di Vidal, la difesa di Zeman è male allineata e Matri solo davanti a Stekelenburg mette in rete. Avvio terrificante della Juve. Il centrocampo della Roma non riesce a limitare le iniziative dei bianconeri, ai quali sembra riuscire tutto. Al 22′ è il turno di Marchisio, che inserisce su assist di Chiellini e di sinistro colpisce la traversa. Zeman non perde tempo e al 34′ cerca di dare la prima scossa al match: fuori Balzaretti (per lui forse un problema influenzale) e dentro Marquinhos. Ma il primo tempo si conclude con la Juventus ancora pericolosa: al 36′ è Vucinic, servito da un rinato Matri, a colpire la traversa. Burdisso e soci insistono nel cercare la trappola del fuorigioco, ma sbagliano costantemente i tempi e per i bianconeri ci sono ampi spazi. Poi c’è tempo per un colpo di testa debole di Lamela, ma dopo 45 minuti si cambia campo sul 3-0 per gli uomini di Conte. Zeman deve inventarsi qualcosa per riaprire la gara e deve farlo alla svelta.

Secondo tempo.
Nessun cambio nei 22 in campo e nemmeno nella trama de match: Zeman si sbraccia in panchina chiedendo di aumentare la pressione, ma i giallorossi sembrano non averne. La Juve gioca in scioltezza e ha altre due occasioni nei primi tre minuti. Prima Stekelenburg si supera su un destro di Vucinic da fuori e poi blocca il pallonetto di Matri. I bianconeri abbassano i ritmi, la Roma si fa pericolosa prima con Tachtsidis e poi con una bella girata al volo di Matteo Destro, subentrato a uno spento Totti (uscito tra i fischi dello Juventus Stadium). E al 69′ arriva il gol della Roma: Bonucci trattiene Destro, per Rizzoli è rigore e dal dischetto Osvaldo spiazza Buffon. La Juve reagisce dopo il 3-1 e va di nuovo vicina al gol con Vucinic e Marchisio. Ma è l’ingresso di Destro ad aver risvegliato la gara: al 73′ se ne va sulla sinistra e serve Osvaldo in area, ma il rasoterra del centravanti azzurro è bloccato da Buffon. Al 90′ il 4-1 di Giovinco, su contropiede di Barzagli: Juve-Roma finisce qui, batosta tecnica e tattica per i giallorossi di Zeman.

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