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AS ROMA Stekelenburg: “Sorpreso dall’addio di Luis Enrique, avevo scelto la Roma anche per lui. Zeman? Lo conosco solo di nome”

Stekelenburg

Dal ritiro dell’Olanda, dove Stekelenburg sta preparando gli Europei che prenderanno il via tra pochi giorni, il portiere della Roma commenta lo scandalo del calcioscommesse che sta investendo l’Italia: “E’ come se si fosse aperto un pozzo nero. Sono situazioni che mettono inquietudine. E’ successo tutto improvvisamente -spiega- Addirittura il primo ministro italiano ha detto che il calcio dovrebbe fermarsi per due o tre anni. Ad ogni modo adesso non mi trovo lì, e non posso farci nulla. Preferisco concentrarmi solo sulla nazionale”.

Sulla scelta che lo ha portato a Roma un estate fa: “Oltre a scegliere la Roma perché è un grande club, e perché Roma è una città magnifica -racconta- c’è stata anche la presenza di Luis Enrique. Lui voleva giocare all’attacco, senza trascurare la fase difensiva. Un’idea di calcio alla quale ero già abituato con l’Ajax e con l’Olanda. Per me il suo addio è stata una sopresa, non me lo aspettavo”

Sul prossimo allenatore della Roma, che dovrebbe essere Zeman: “Lo conosco solo di nome -commenta Stekelenburg– Avrò modo di conoscerlo quando tornerò a Roma, una volta che saranno finiti gli Europei e le mie vacanze”. Il futuro dell’olandese, comunque, sarà ancora giallorosso: “Roma è una città bellissima, con gente fantastica e molto calorosa. E’ diverso dall’Olanda, dove puoi uscire tranquillamente a fare shopping. A Roma dovrei farlo coperto con cappello ed occhiali da sole, ma con i mie due metri non passo proprio inosservato…”.

Sulle espulsioni ricevute durante l’anno: “Non credo che i miei interventi fossero da espulsione. Sono sicuro che in Olanda non sarei stato sanzionato con il cartellino rosso. Forse certe situazioni andrebbero valutate meglio”.

Infine, l’infortunio alla spalla che lo ha costretto a chiudere in anticipo la stagione: “Poco prima della pausa invernale sono uscito per un infortunio alla spalla. Il dolore è stato molto intenso. Ho cercato di continuare a giocare, usando degli antidolorifici. Non volevo mollare così, già al mio primo anno. Oltretutto anche Lobont non era al meglio. Alla fine, però, le mie prestazioni ne hanno risentito. Ora è facile dire che avrei dovuto fermarmi prima, ma non ho rimpianti”. L’infortunio, comunque, appare superato e Stekelenburg si prepara a vivere un Eropeo da protagonista. “Sono andato a curarmi a Zeist e dopo una settimana già c’erano dei miglioramenti. Ora sto molto bene, e non ho quasi più problemi” .

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