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IL ROMANISTA. Derby giovanili, due anni di “oh siiiii”

Il Romanista – Nell’arco di tempo in cui la prima squadra ha vinto i cinque derby consecutivi, la Roma dei ragazzi ha battuto la Lazio 17 volte. I giovani hanno la loro “manita”, quella degli Allievi di Stramaccioni, e il loro Floccari è Ceccarelli, 2 rigori sbagliati in Primavera.

In principio fu Cassetti, anzi Falasca. C’è un’altra Roma che in due anni ha messo in fila cinque vittorie consecutive nel derby: è quella degli Allievi Nazionali – i ’93 prima e i ’94 poi -, che nello stesso arco di tempo della “manita” della prima squadra ha battuto la Lazio cinque volte su cinque, unica formazione del settore giovanile ad aver vinto così tanti derby di seguito in un periodo – le ultime due stagioni e l’inizio di questa – in cui su 26 partite giocate, dalla Primavera ai Giovanissimi Regionali, la Roma ne ha portate a casa 17.

Il record di succesi appartiene, come detto, all’ex squadra di Andrea Stramaccioni, che una settimana prima che Cassetti mettesse il primo sigillo della cinquina, battevano la Lazio a Trigoria con il 2-0 firmato Thiam e Falasca (l’unico dei ’93 a essere ancora allenato da Stramaccioni, visto che ha seguito il tecnico alla Primavera dell’Inter). Poi sarebbero arrivati l’1-0 nella semifinale di Arco (Politano) e il 2-0 del ritorno in campionato. L’anno scorso, cambia la squadra ma non le sorti della Lazio, battuta 4-1 all’andata nel giorno del terzo sigillo dei grandi (il 2-0 di Borriello e Vucinic) e 2-0 al ritorno.

Imbattuto – e non poteva essere diversamente – anche Vincenzo Montella, che nei diciotto mesi in cui ha guidato i Giovanissimi Nazionali si è preso tre derby di seguito: due con il gruppo dei ’95 (un 2-1 alll’ultimo minuto e un comodo 3-0) e uno con quello dei ’96 (3-0), che avrebbero compleatato il capolavoro battendo la Lazio anche al ritorno con Massimiliano Catini in panchina (4-0 al Gentili).

Tre su cinque il bilancio degli Allievi Regionali, che prima del successo per 3- 2 al fotofinish di sabato scorso, avevano ottenuto una vittoria e un pareggio tanto con il gruppo dei ’94 due anni fa (5-1 al- l’andata e 1-1 al ritorno) quanto con quello dei ’95 (3-3 al Gentili poco dopo Capodanno, 2-1 a Trigoria).

Solo due vittorie per i Giovanissimi Regionali, ma decisamente speciali: la prima l’hanno ottenuta i ’97, che lo scorso giugno hanno riscattato il doppio ko della regular season battendo la Lazio nella finale per il titolo con il 2-1 firmato Vasco e Nicholas De Santis. La seconda è l’8-2 con cui i ’98 hanno piegato i biancocelesti sabato scorso. Nel 2009/10 i ’96 avevano raccolto un’immeritata sconfitta 1-0 e un pareggio (stretto) per 2-2.

Discorso diverso quello della Primavera. In due anni la squadra di de Rossi ha incontrato la Lazio sei volte, tre volte ha perso e tre ha vinto, ma quando lo ha fatto è stato al termine di partite memorabili. A cominciare dal 2-0 del novembre 2009, quando Bertolacci e Zamblera mandarono in delirio i cinquemila spettatori del campo A: finì con i giocatori arrampicati sulle recinzioni (un po’ come De Rossi con la Sud) e le maglie gettate al pubblico. Poi tre sconfitte di seguito, la seconda particolarmente pesante (4-0 a Formello con doppietta di Kozak), la terza di misura a Trigoria, prima del doppio botto. Dicembre 2010, ottavi di ritorno di Coppa Italia, a Formello Ciciretti e Dieme ribaltano lo 0-1 dell’andata, ma la Lazio accorcia le distanze e al 90’ ha l’occasione di pareggiare (e qualificarsi) su calcio di rigore. Dopo aver litigato con i compagni, sul dischetto va Ceccarelli. E sbaglia. L’arbitro fischia la fine senza rimettere nemmeno la palla al centro. Bellissimo. Non è finita qui: al ritorno in campionato, a Trigoria si gioca a porte chiuse per i disordini della contestazione alla prima squadra, ed è un gran peccato perché ad assistere allo storico 7-1 (sì, proprio 7-1) sono i soli giornalisti. Al di là del risultato, quello che nessuno dimenticherà è il secondo rigore fallito da Ceccarelli: oltre alla “manita”, le giovanili hanno anche ha il loro Floccari.

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