(M.Cecchini) - Se la faccia è sempre simile a quella malinconicamente immota di un Buster Keaton, la filosofia comincia ad essere astuta come quella di Totò. «Chi si ferma è perduto», verrebbe infatti da dire osservando le ultime evoluzioni tattiche dello Zeman 2.0. Ovvero, il dogma del 4-3-3 a volte sacrificabile alla lettura