(Il Messaggero) - «La Roma può fare grandi cose. Non serve però parlare troppo. Adesso dobbiamo solo pensare a lavorare. Abbiamo un nuovo allenatore e abbiamo tutti la stessa idea per avanzare insieme. La squadra c’è, ma bisogna avere la mentalità giusta per lottare con gli altri. Nessuno di noi è spaventato,
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CORRIERE DELLO SPORT Pjanic, così hai stregato Zeman
(R. Maida) - Un campione in erba diventa più forte se per un po’ rimane lontano dai campi. Ogni tanto c’è bisogno di respirare altri odori e assecondare altri pensieri. Ma dopo un mese di riposo, e la ristrutturazione di corpo e anima, Miralem Pjanicsi sta attrezzando per impadronirsi della Roma. TROPPO
IL ROMANISTA Pjanic: “Qui a lungo”. Borini: “La Sud è unica”
(I. De Lillo) - Chiamatela coincidenza o scherzo del destino, una semplice casualità o un segno della divina provvidenza, ma quei due giovani dal volto pulito, affamati di calcio e di vittorie, l’uno bosniaco, l’altro italiano, sisono ritrovati insieme nella Capitale. Miralem Pjanic e Fabio Borini, le due certezze giallorosse di oggi
CORRIERE DELLO SPORT Roma, paradosso Pjanic
AS ROMA Pjanic: “Ho disputato una buona stagione. Tornando indietro risceglierei la Roma”
Autore di una buona stagione, intervallata però da alti e bassi, Miralem Pjanic, in una lunga intervista rilasciata ad un portale bosniaco, ha fatto il riassunto ed ha tirato le somme della sua prima stagione in giallorosso, guardando anche al futuro. Ecco le sue parole: Si ritiene soddisfatto delle sue prestazioni
INTERNAZIONALI DI TENNIS Pjanic: “Mi piace Djokovic, ma Nadal e Ferrer sono i numeri uno”
La febbre del tennis ha colpito anche Miralem Pjanic, o meglio, a sentire il bosniaco, il gioco con le racchette sarebbe una delle passioni del centrocampista giallorosso. Il numero 15 della Roma è stato intervistato proprio allo stadio del tennis. Ecco le sue parole: "Sono venuto a vedere giocare Nadal, è
GAZZETTA DELLO SPORT Pjanic: “Io voto Roma! Gli americani faranno bene”
(M. Cecchini) - La vita a volte ha traiettorie imprevedibili proprio come le punizioni che calciava Juninho, "il più bravo di tutti, perché riusciva a far ondeggiare la palla confondendo i portieri". Lo racconta Miralem Pjanic, che a soli 22 anni ha già ruminato ansie planando tra Bosnia, Lussemburgo e Francia, per atterrare a
ROMA-CATANIA Pjanic: “La squadra è con il Mister. E’ un punto che serve a poco”
CORRIERE DELLA SERA Uno stadio senza più muri
(L. Valdiserri) - Il furore della curva e gli applausi di altre parti dello stadio. Non è la prima volta che succede e sicuramente non sarà l’ultima. Sabato sera, alla fine della partita tra Roma e Napoli, quandoFrancesco Totti ha portato i suoi compagni «a metterci la faccia» sotto la Sud,mentre gli
CORRIERE DELLO SPORT Roma, Villas Boas in prima fila
(R. Maida) - Ufficialmente, e anche informalmente, il messaggio proveniente da Trigoria è un ritornello che non è schiavo dei risultati: "Luis Enrique resta finché lo vorrà". Ma i dirigenti della Roma, che sono stati rassicurati dalla proprietà sulla qualità del loro lavoro, non sono più tanto convinti che Luis Enrique
GAZZETTA DELLO SPORT Oltre a Luis Enrique anche Osvaldo rischia l’addio
(M. Cecchini) - L'aspetto più malinconico, in fondo, è vedere come la prima vera storia di respiro internazionale del nostro calcio — proprietà statunitense e guida tecnica spagnola — si stia trasformata in una classica quotidianità all'italiana. Detto che è ancora in corsa per un posto in Europa e se
IL TEMPO Marquinho rimane, Heinze via
(M. De Santis) - La variabile Luis Enrique e tutte le sue derivate. Tante, tantissime, soprattutto per quanto riguarda il mercato. Perché, è chiaro, che se l'asturiano deciderà con tutto il suo seguito di togliere le tende da Trigoria la campagna acquisti e cessioni sarà di un tipo e se invece opterà
IL MESSAGGERO Da Kjaer a Pjanic, l’incredibile flop
IL TEMPO Stekelenburg si ferma qui
(A. Serafini) - Archiviata la gara con il Napoli, la Roma non si ferma in vista della trasferta di domani con il Chievo. Al Bentegodi Luis Enrique ritroverà De Rossi (...), ma dovrà fare a meno ancora una volta di Stekelenburg. Il portiere olandese, alle prese con una leggera infiammazione alla spalla sinistra, ha continuato
IL ROMANISTA Nel segno di Ago, che fece la stessa cosa
(M. Izzi) - Ha colpito molto l’immagine di Totti sotto la Curva Sud. A caldo ho avuto subito la sensazione di un qualcosa d’inedito, di mai visto. In ottanta e passa anni di Roma si erano visti capitani sotto la Curva per ringraziare, per chiedere incitamento (...) e in diverse circostanze per pregare il