G-L1M4S2TMG9

CORRIERE DELLA SERA Cortei, petardi e scaramucce. Tafferugli per una bandiera

  (R. Frignani) Petardi e bombe carta accolgono le squadre che entrano all’Olimpico per giocare il derby. Ma ci sono anche cori contro Napoli e i napoletani.«Ordigni non ordinari», li definiscono gli investigatori che controllano l’afflusso allo stadio. Materiale esplosivo che comunque non sarebbe dovuto entrare all’Olimpico e che invece, come accade sempre più

LEGGO Il pari piace alla Lazio perchè beffa la Roma

(R. Buffoni) Il senso di questo derby sta tutto nell’ultimo istante: nel din-don dei tabelloni, annuncio della rimonta veronese da 0-2 a 2-2 sulla Juve, che quasi si sovrappone al triplice fischio di Orsato. Mani in testa per la Roma, che poteva risalire a -7 dai bianconeri (e con il match col

LEGGO Roma e Lazio, pareggio perdente

(F. Maccheroni) La Juve si suicida e la Roma perde la prima occasione, la più importante, per credere che i punti da rimontare non siano impossibili (attualmente 9, ma c’è da recuperare la partita col Parma). La perde sicuramente per merito della Lazio che la inchioda sullo 0-0, ma anche per suoi

IL MESSAGGERO Garcia: “In campo c’era solo la Roma”

(A. Angeloni) Imbronciato, poco soddisfatto. Rudi Garcia non segna, non vince, manca un’occasione, specialmente alla luce del risultato di Verona. Si vede che non è soddisfatto, la sua Roma non ha raccolto ciò chemeritava. E il suo collega Reja ha ottenuto proprio quello che voleva. In sintesi: lo ha fatto arrabbiare con quella

IL MESSAGGERO De Sanctis: “E’ stato un dominio assoluto”

(S. Carina) La miglior sintesi dello stato d’animo della Roma a fine gara, la regala Morgan De Sanctis: «Rammarico è la parola più giusta – precisa il portiere – La prestazione la squadra l’ha fatta, è stata una partita arrembante. Abbiamo ridotto al minimo i rischi di una Lazio che ci poteva

IL ROMANISTA De Sanctis: “Rammarico”

(V. Meta) Di sorrisi ce ne sono pochi, e non potrebbe essere altrimenti.Perché è vero che il gol di Juanito Gomez ha reso meno deleterio il secondo pareggio senza reti stagionale (sempre all’Olimpico, peraltro), ma lo è altrettanto che avrebbe potuto fare molto di più se solo la Roma fosse riuscita

IL TEMPO Meglio giovani e italiani

(R. Sensi)  Leggo e continuo a seguire con interesse le sorti del nostro campionato di calcio, non tanto e non solo per sapere chi conquisterà lo scudetto, ma soprattutto per capire qual è il trend di comportamento dei nostri Presidenti per il futuro. Dopo aver fatto una ricerca sulle rose delle squadre

IL MESSAGGERO Maicon, quando un Mondiale muove il sole e le altre stelle

(A. Angeloni) Il peso dell’esperienza, della classe. Della personalità. Alla fine poteva essere lui l’ago della bilancia. Sulla carta aveva il compito più difficile, perché sapeva che gli sarebbero finiti addosso ora Keita, ora Candreva, cioè gli uomini più pericolosi della Lazio, quelli che uno contro uno, spesso, ti vanno via. Risultato:

IL TEMPO La Roma non sfonda il muro della Lazio

  (T. Carmellini) Finisce pari. Zero a zero, cosa che nel derby della Capitale non succedeva dal lontano 2007. Ma se il punto guadagnato contro la Roma va benissimo per la Lazio di Reja, va invece strettissimo a questa Roma «fermata» all’Olimpico proprio nel giorno in cui la Juve stecca a Verona. Così Garcia esce furibondo dal

IL ROMANISTA C’è chi esulta per i pareggi…

(V. Meta) L’arbitro ha il fischietto in bocca, quando sui maxi schermi compare l’annuncio del 2-2 del Verona con la Juve. Basterebbe questo per raccontare quanto grossa sia l’occasione che la Roma perde pareggiando senza gol un derby senza spettacolo e pure senza grandi emozioni, che avrebbe potuto proiettarla virtualmente a

IL TEMPO Garcia: “Non cambio la mia idea”

(A. Austini) Sul campo sono rimasti a debita distanza. Nel giro infinito delle interviste non c’è stato modo di incontrarsi. La stretta di mano tra Garcia e Reja non è arrivata. E al francese va bene così,«perché – ripete rispondendo sempre alla stessa domanda nel post partita – quello che ho detto su di

IL MESSAGGERO Edi-Rudy, un derby di pregi e difetti

(G.De Bari) Magari gli esteti del calcio potranno anche storcere il naso, però la Lazio ha fatto il massimo. E c’è riuscita soltanto perché si è sacrificata con ammirevole abnegazione, applicandosi tanto in chiave tattica, al cospetto di un avversario che, sul piano tecnico, si è confermato superiore. L’idea di Reja era

Top