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IL MESSAGGERO. A Trigoria si firma il registro-presenze

(U. Trani) -«Due, tre regole. Poche, ma chiare». Più volte lo stanno ripetendo, da qualche giorno, Baldini e Sabatini, per spiegare il pianeta di Luis. Per far capire che Trigoria non è una caserma.Perché l’asturiano è addrittura di manica larga: non porta in ritiro la squadra prima delle partite casalinghe; a

IL TEMPO. La tregua armata

(A. Austini) - Il sogno, in fondo, non è mai iniziato. La Roma alla Champions ha dedicato solo le parole e nessun pensiero razionale, ma dopo l’umiliazione di Bergamo tutti hanno tirato una linea: il traguardo è irraggiungibile per quest’anno e ora resta giusto il derby da onorare prima di

IL TEMPO. Pjanic a rischio per il derby: “Ho problemi muscolari”

(M.De Santis) - Undici assenti e un pericolo annunciato che si spera possa essere evitato. Se Trigoria, da oggi fino a giovedì, sarà un po’ più vuota è «colpa» delle Nazionali: Lamela e Gago hanno raggiunto a Brema l’Argentina, De Rossi e Borini l'Italia a Genova, Kjaer la Danimarca,Stekelenburg andrà a Londra con l'Olanda, Viviani è via con

IL ROMANISTA. Burdisso: “Totale fiducia in Luis”

(B. De Vecchi) - «Luis Enrique? Ci ha conquistato col lavoro quotidiano, è impossibile non stargli dietro».Parola di Nicolas Burdisso. Il bandito torna a parlare e lo fa dalle pagine de La Roma, la rivista ufficiale del club giallorosso che sarà in edicola oggi. E lo fa a modo suo, senza

CORRIERE DELLO SPORT. Lucho stavolta è senza difesa

(G. Dotto) - Luis Enrique questa volta è indifendibile. Senza “se” e senza “ma”. La sua “impresa” di Bergamo è un trattato di masochismo puro. Stalinismo della regola spacciato per pedagogia maestra. Non si sa se più affranti o imbarazzati, Baldini, Sabatini e Fenucci, hanno tentato in ordine sparso di arrampicarsi

GAZZETTA DELLO SPORT. Quei ruoli ribaltati in poche ore

(A. Catapano) - Per cavarsela con una battuta, si potrebbe dire che mentre alla Lazio si è fatto tanto rumore per nulla o quasi, alla Roma, come al solito, ogni rumore fa il botto, e quello avvertito a Bergamo rischia di farla implodere. Potenza del calcio dentro il Grande Raccordo Anulare, dove

CORRIERE DELLO SPORT. Il caso Luis Enrique

(A. Ghiacci) -  I suoi metodi sono stati chiari fin dall’inizio, quando ad agosto si presentò alla prima ufficiale da allenatore della Roma: a Bratislava Totti e Borriello in panchina, dentro Okaka e Caprari. Da lì è stato un susseguirsi. Perché il capitano fu sostituito nel ritorno del play off di

CORRIERE DELLO SPORT. Dodici vittorie in ventinove gare (e ciao coppe)

(R. Loria) -  Luis Enrique divide. Luis Enrique fa discutere. Tra innovazioni, buone prestazioni, scivoloni inaspettati e decisioni a sorpresa, l’avventura del tecnico spagnolo sulla panchina della Roma è ben raccontata dai numeri di questi 254 giorni trascorsi nella in Italia e nella Capitale. Tanto è passato da quel 20 di giugno

L’ANGOLO DEL RE…PICE. “De Rossi doveva arrivare prima, Osvaldo? Non si può confondere il carattere con l’isterismo, Marquinho non mi è sembrato pronto”

"Ho viaggiato con De Rossi in aereo per andare a Genova e l'ho visto molto tranquillo, addirittura mi ha chiesto lui "Come stai?". Insieme a lui c'erano anche i vari Borini e Montolivo. Il mio pensiero sulla questione è che abbia perfettamente ragione l'allenatore: ci sono delle regole e i

GAZZETTA GIALLOROSSA. Graziano Cesari: “Insufficiente la terna arbitrale; Cigarini doveva essere espulso, giusto il rosso a Cassetti”

A poche ore dalla disfatta di Bergamo, molte critiche sono state rivolte alla prestazione della terna arbitrale (Arbitro: Damato, Assistenti: Marzaloni-Grilli). A questo proposito la redazione di Gazzettagiallorossa.it, ha contattato l'ex arbitro Graziano Cesari per un giudizio d'esperienza sul direttore di gara e i suoi assistenti. Queste le sue parole: Giudizio

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