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CONFERENZA STAMPA Zeman: “Non mi rimangio ciò che ho detto su De Rossi e Osvaldo, sono contento che abbiano reagito. Le voci di mercato? Daniele vuole restare a Roma” (AUDIO E FOTO)

Conferenza Zeman

Alla vigilia della trasferta di Marassi contro il Genoa, il tecnico giallorosso Zdenek Zeman ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-match. Queste le sue dichiarazioni:

Hanno fatto molto rumore le su dichiarazioni su De Rossi ed Osvaldo. A distanza di un po’ di giorni, vuole fare delle precisazioni?

“No, non c’è niente da precisare. Sono contento di quello che ho detto e non mi rimangio niente. Sono contento che i giocatori che hanno reagito. A parte le partite in Nazionale, che sono positive per tutti quelli che sono stati fuori

Ha parlato a quattr’occhi coi giocatori?

“No”.

Non teme possa esserci qualche equivoco con delle ripercussioni sul mercato?

“Non lo temo. De Rossi ha contratto lungo, vuole stare a Roma. Il discorso è che pretendo qualcosa di più dai giocatori importanti”.

Sulla tattica, ieri ha parlato Pjanic e senza polemizzare ha detto che il suo ruolo preferito è quello che occupa in Nazionale, mentre nella Roma deve adattarsi. Lei considera Tachtsidis che sta utilizzando come regista, superiore a Pjanic e De Rossi?

“A parte che in Nazionale giocano 6-7 partite l’anno, qua dovrebbe farne 40, i ruoli die giocatori sono diversi. Pjanic è un giocatore di costruzione, come dovrebbe giocare nella mia squadra non è l’ideale per fare il mediano, ha altre qualità dove potrebbe darci di più”.

Ha detto di essere contento della reazione dei giocatori, domani si apsetta una reazione da parte di tutta la squadra?

“Le partite della svolta sono ogni volta che is gioca, io l’ho sentita presentare come partita della svolta, è normale che io da allenatore mi aspetto risposte positive e spero che la squadra abbia voglia di giocarsi la partita e di imporsi”.

Conferenza Zeman

Non teme che un risultato negativo a Genova possa precludere le ambizioni della Roma definitivamente?

“Non credo, ci sono tante partite da giocare e ci sono dei precedenti in cui suqadre inizialmente tagliate fuori poi sono riuscite a recuperare”.

Differenza tra De Rossi in Nazionale e De Rossi nella Roma?

“In Nazionale è risaltata la sua prestazione perchè ha fatto 2 gol saltando in area di rigore, cosa che dovrebbe fare anche con noi. Poi le squadre sono costruite diversamente, e se lui ha una capacità migliore di altre dovrebbe sfruttarla”.

Problemi in difesa? Castan e Burdisso anche i problemi. In allerta Marquinhos e Romagnoli?

“Me lo auguro per loro, hanno qualità. Ma Castan ha preso un pestone sul mignolo, non è grave, è a disposizione”.

Dodò?

“Ci sono stati progressi nel senso che si allena con continuità anche se ancora è al 50%”.

Lamela? Quale movimento gli chiede di più? Le parole di Prandelli su De Rossi le hanno dato fastidio?

“Lamela ha grandi doti, deve cercare di sfruttarli. Con me fa attaccante e io voglio che gli attaccanti entrino in area di rigore, lui però vuole entrarci con la palla. Io vorrei ci entrasse anche senza palla. Prandelli? Sono valutazioni che se non è stato qui non può dare, li vede in un altro contesto”.

Viste le polemiche e i risultati che non arrivano, lei pensa al di là di quello che dice la società, un allenatore in discussione da parte della piazza che l’ha accolto come un messia e invece ora qualche dubbio se lo sta ponendo?

“Io mi sento allenatore come tutti gli altri, in questo mestiere succede di tutto, cerco di convincere la gente, penso di averla convinta, non ho convinto i critici ma questo può essere stimolante”.

Queste voci sui calciatori, come quella di ieri, tendono a destabilizzare lo spogliatoio?

“Penso che non facciano bene poi se non sono veritiere fanno sicuramente peggio. Si vede che qualcuno ha un interesse”.

Quali insidie domani?

“Non sarà facile, dovremo sudare. Spero che riusciremo a giocare a calcio. Insidie? Io mi posso preoccupare di Immobile, ma può essere che gli altri giocatori non li conoscano”.

Come ha ritrovato la squadra al ritorno dalle Nazionali?

“Sono stato molto contento di come ha risposto la squadra. Ne mancavano 13. Osvaldo e De Rossi? Sono arrivati tutti e due con un problema fisico ma quando hanno giocato hanno dato tutto”.

Cosa le preoccupa del Genoa?

“E’ una buona squadra, con due buoni attaccanti e un centrocampo abbastanza muscolare”.

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Redazione GazzettaGialloRossa.it


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