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IL MESSAGGERO Osvaldo, bello d’Italia

Osvaldo festeggiato dopo il gol

(U. Trani) – «Presto la rifarò». La promessa c’è, anche perché Dani Osvaldo non ha finito le sue cartucce. «Sto bene fisicamente e si vede da questo inizio di stagione». Quattro reti in tre partite, senza però mai esultare impugnando il mitra. Nessuna sventagliata verso il pubblico, per gioire nel ricordo di Batistuta.Esultanze semplici. Mostrando la t-shirt romantica all’Olimpico dopo il gol più bello di inizio stagione, la rovesciata a Catania, festeggiando con i tifosi e l’amico Totti dopo il cucchiaino a San Siro contro l’Inter, abbracciando i compagni e scivolando in ginocchio per sorridere alle prime due reti azzurre.
«Non ho dormito neanche un’ora. Due gol in nazionale, i primi…».[…]
Il ct azzurro lo ha promosso a caldo, già nel dopo partita. Perché da solo ha fatto l’Italia, timida e svogliata nella notte del debutto nelle qualificazioni mondiali. «Io l’ho chiamato per farlo giocare. Ho subito pensato che potesse fare la differenza e ho detto che era il più in forma. Si è vista in campo la sua freschezza fisica, il suo lavoro per dare profondità al nostro gioco». Ma a Prandelli piacciono soprattutto l’altruismo e la disponibilità dell’italoargentino: «Non è solo un centravanti, non è un bomber e basta, l’attaccante che pensa solo a buttarla dentro. Non si è presentato cercando il gol a tutti i costi. Insomma non ha voluto essere protagonista. La sua generosità è stata premiata. Non è mai facile entrare in nazionale e far bene. Tra l’altro su di lui c’erano tante aspettative». Giovinco, basta vederlo in faccia, è teso. Sa che può aver perso il posto. «Non siamo riusciti davanti ad accorciare la squadra». Se Osvaldo è andato bene, il responsabile per il ct è l’altro, il peso piuma della Juve. Pazzini era in tribuna, ma tornerà a disposizione. Scalpitano anche Borini e Insigne, ma il nome più gettonato è quello di Destro. Per un tandem offensivo tutto giallorosso, martedì sera a Modena, contro Malta. Ricominciando dagli ultimi venti minuti della gara contro la Bulgaria.

 

Osvaldo spiana il campo al compagno. «Destro è più uomo d’area di Giovinco. Ma tra noi c’è già un discreto affiatamento, avendo la possibilità di allenarci insieme nella Roma. Mattia ha fatto vedere di essere un grande giocatore, a Sofia è entrato bene. Noi che lavoriamo con Zeman abbiamo qualche vantaggio in più. Per noi attaccanti è importante avere un allenatore come lui. Giochiamo un calcio offensivo, certi addestramenti possono solo farci comodo».[…]

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