

(R. Maida) – Nel corso dell’intervista chiede di «fare una polemica». Rosella Sensi torna a parlare e non dice parole di circostanza. «La pazienza che è stata dimostrata a questa Roma – ha detto a Radio Radio – a me non è mai stata concessa. Sono contenta che adesso le cose siano cambiate. Prima non era così». Si riferisce all’atteggiamento dei tifosi – ma forse ce l’ha anche con parte della critica – che nei confronti della Roma all’americana sarebbe stato più indulgente e meno schiavo del risultato. Evidentemente ogni tanto vuole rimarcare il fatto di avere sfiorato lo scudetto: «Ho fatto degli errori ma non dobbiamo dimenticare quanto abbiamo fatto di positivo. Fiducia nella nuova società? Perché non dovrei averne?». Non si pente nemmeno del famoso caffè in Campidoglio, al quale fu invitato anche il collega della Juve Giraudo, in un incontro che sancì un avvicinamento politico della Roma al potere dopo le aspre battaglie del padre: «Mi invitò il sindaco Veltroni. Non si può mai rifiutare un caffè con il sindaco, persona che parla in maniera garbata e civile». Ma quel cambio di rotta strategico fu alla base della rottura con Baldini, che mollò la Roma di Rosella Sensi nel 2005 proprio perché non condivideva la linea della società.