“No mas“. Una preghiera rivolta al tecnico, squadra e dirigenza. No mas. Non ci costringete nuovamente a subire passivamente un altro pomeriggio così, in una data che rievoca fantasmi poco graditi e che alimenta il significato nefasto di un giorno per molti di festa e liberazione, per i tifosi giallorossi di sgomento e delusione. La rivoluzione è arrivata ma per gli altri: la partita si legge ormai nelle statistiche invertendole e subito si arriva a dama. La Fiorentina non vinceva a Roma dal 1992 e Jovetic festeggiava la sua 100sima presenza in Serie A: la Fiorentina vince e Jovetic si prende la scena all’Olimpico. Stramaccioni ci sorpassa, Montella ci punta ed il settimo posto diventa anche a rischio: zero competizioni europee in vista. Il Napoli che arriva a Roma Sabato sera ha la ghiotta occasione di andarsi a riprendere l’Europa che conta: Udinese e Lazio sono scoppiate, per valori, dopo due mesi di vacanza, la squadra di Mazzarri può arrivare terza passeggiando. Come c’è il timore che lo faccia già all’Olimpico. Le umiliazioni sono al completo, manca solo vedere il Napoli maramaldeggiare e Vincenzino Montella fare l’aeroplanino stile Cosmi ai gol del Catania. Grottesco ma tutto è possibile. In una stagione in cui si è sbagliato di tutto, dove un gruppo di isterici non ha saputo mai rialzarsi (unica rimonta in campionato con il Novara, penultimo) ma affondarsi da solo sempre di più. “Manca un giorno in meno a quando me ne andrò“. Mister, non siamo una stanza da liberare entro una data per un conto già saldato. Il tempo è esaurito, la sua proposta desaparecida. Adelante Luis….