(M. De Santis) – C’è un buon motivo per tutti. Non solo il «ciapanò» messo in scena da chi sta davanti in classifica che ha riaccesso qualche fiammella di speranza collettiva, ma anche tante piccole (neanche tanto) singole ragioni individuali. Tante, quasi tutte, le strade passano per un Roma-Genoa diventato più importante del previsto. Quelle, ad esempio, del diffidato Heinze, che scendendo in campo arriverà a quelle 25 presenze utili per il rinnovo automatico di contratto. Ma anche quelle degli osservati speciali Kjaer eMarquinho, in ballotaggio con Greco ma desideroso di provare l’ebbrezza della prima da titolare all’Olimpico. Ipotesi non impossibile se Pjanic, nonostante i miglioramenti e il primo allenamento di ieri con il gruppo, non verrà convocato come sembra.
Occhi puntati anche sul rientrante Osvaldo, alla ricerca di quel gol perduto da 89 giorni e non ancora arrivato nel 2012, e sull’ispirato Borini, a caccia dell’undicesimo centro stagionale. Un altro buon motivo per gli ultimi due, il bomber che non segna da un po’ e quello che è in pieno stato di grazia, arriva anche da chi non c’è: non far sentire l’assenza di Totti (atteso nel gruppo domani alla ripresa). Motivazioni particolari, insomma, ci sono per tutti: per il capitano di giornata De Rossi, per scacciare dalla testa di Stekelenburg i residui di quel maledetto rosso nell’ultimo derby e soprattutto per Taddei, Josè Angel e Rosi, i soliti tre sempre in lizza per i due posti da terzini titolari. Qualcuna, visto il particolare momento e la partnership con la Disney siglata ieri, ce l’avrà anche Franco Baldini, atteso questa mattina a Fiumicino e stasera all’Olimpico.