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Sassuolo, Cannavaro: “Sabato contro la Roma la mia ultima partita”

Conferenza stampa in casa Sassuolo a due giorni dalla sfida con la Roma. Microfoni per il capitano dei neroverde, Paolo Cannavaro, che ha annunciato il suo addio. Al suo fianco c’era anche il ds Carnevali che ha parlato così:

“Vorrei ringraziarti per tutto quello che hai fatto. Grazie. Hai dato veramente tanto, non solo per la parte sportiva, che è sotto gli occhi di tutti, ma anche per quello fatto con la società, in un percorso iniziato nella stagione 2013-14. Sei arrivato a gennaio, in un momento di difficoltà, e hai permesso al club di crescere. Tu sei stato uno dei primi a crederci, ci hai dato una grande opportunità, ottenendo successi. Ho visto la riconoscenza dei nostri tifosi nei tuoi confronti, vuol dire che hai fatto tante belle cose. Un paio di mesi fa, quando ci siamo visti, mi dicesti: «Ho l’opportunità di andare, a fine stagione, da mio fratello». Io mi sono sentito di dirti che dovevi fare quello che pensavi meglio per il tuo futuro. Avevi un contratto in scadenza, ma da parte nostra c’era l’idea di poter continuare con te. A noi dispiace, perché quest’opportunità è arrivata in modo più veloce, ma siamo altrettanto felici perché è un’occasione importante”. Infine, sul possibile sostituto, ha aggiunto: “Non è semplice, abbiamo testato Goldaniga che si è espresso subito ad alti livelli. Ora faremo valutazioni con il mister, lui ha potuto farlo da vicino per capire in che modo bisogna intervenire. Non è solo la sostituzione di Cannavaro, ma anche l’inserimento di altri giocatori. Dalla prossima settimana, dalla gara contro il Genoa, ci troveremo e faremo il punto della situazione”.

Queste le parole di Cannavaro:

“Io volevo lasciare un segno sul campo, ma anche fuori. La mia ambizione era troppo forte, per questo ringrazio il presidente Squinzi oltre che a lei, Carnevali, perché mi sta dando un’opportunità che a metà stagione non è semplice concedere. Qui c’è il fattore umano, in altri club non c’è. Quello che senti qui, il calore dei dirigenti, dello staff… è un’alchimia fantastica. Io lascio casa, in questo momento”.

Sull’organizzazione del calcio in Cina.

“La società è il Guangzhou, la città sarà una novità, sono stato in Cina due volte ma solo per tournée estive. Mi sono preparato nell’ultimo periodo, prima ero troppo concentrato per fare bene qui fino all’ultimo giorno. Anno nuovo vita nuova, per me, non ho potuto preparare granché. Sapere di smettere ma fare qualcosa che mi tiene impegnato è un privilegio”.

Il rapporto con il fratello Fabio?

“L’ho vissuto poco, la vita ci ha diviso da giovanissimi, ritornare insieme non accadeva da tantissimi anni. Non vedo l’ora di iniziare, avrei voluto farlo in futuro ma ho avuto opportunità nell’immediato”.

Sul suo ruolo in Cina.

“Sarà quello di assistere Fabio a 360° come collaboratore tecnico. Poi posso allenare le riserve, quelli che giocano un po’ meno durante il campionato, sarà una full immersion per il sottoscritto. Le domeniche? Sarà una sensazione strana, non mi mancherà il campo perché è una scelta mia. Sicuramente il vivere i miei compagni. Il Cinese? Sarà difficile da imparare, ci accontenteremo dell’inglese”.

Il momento più bello al Sassuolo?

“La salvezza, quando sono arrivato. Pensare di salvarsi con una giornata di anticipo non era assolutamente semplice. Quello meno bello è stata l’eliminazione dall’Europa League, per tanti infortuni abbiamo visto la nostra squadra decimata. Scudetto? Ho una sola speranza, sapete qual è”.

Eusebio Di Francesco?

“È uno di quelli che mi han fatto accendere la lampadina per voler fare l’allenatore. Sabato sarà il mio addio, non ci sarà una partita”.

Gli acquisti?

“Intanto è stato acquistato Goldaniga che, in queste tre partite, è stato molto affidabile. Più che concentrarmi sui nuovi darei fiducia a quelli che ci sono già”.

Passaggio in Cina?

“Sarà un salto grandissimo, vedremo”.

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