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AS ROMA Pjanic: “Lavoro tanto sulle punizioni. Un rimpianto? La finale persa in Coppa Italia. Amo questa società e questa città”

Pjanic
Pjanic

Il centrocampista della Roma Miralem Pjanic è stato intervistato da alcuni piccoli tifosi giallorossi. Questo un breve estratto di quanto andrà in onda oggi alle 18:30 su Roma Tv:

Come fai a battere così bene le punizioni?

“Ci lavoro tanto sopra ogni settimana. Mi alleno molto e quest’anno sta andando bene”.

Aggiornamento ore 18.35 – Ecco le dichiarazioni integrali del centrocampista bosniaco:

“I bambini? Li vedo pronti. Ho un bel rapporto, ho un figlio appassionato di calcio, come loro. Gioca solo con la palla, ha preso la febbre del calcio”.

Sul secondo posto.

“Ogni partita è stressante, siamo terzi e vogliamo essere secondi. Proviamo a prendere il secondo posto fino all’ultima partita, anche se veniamo da lontano”.

Nella scelta di un trasferimento, è importante che tu sia d’accordo con la tua famiglia?

“Ovviamente. È una scelta che si prende sempre con la famiglia, non solo alla Roma”.

Esiste l’amicizia vera nello spogliatoio?

“Sì. Nello spogliatoio è facile capirsi, intendersi, qua mi trovo bene. Si fa amicizia con uno più che con un altro, ma ci troviamo bene”.

Un tuo rimpianto calcistico.

“Diciamo la finale persa in Coppa Italia”.

Cosa cambia dal tuo ruolo naturale quello di regista?

“Qui ho giocato un po’ più alto e un po’ più basso, non mi cambia tanto, la squadra gioca un bel calcio, mi trovo molto bene. Sono un po’ più lontano dalla porta”.

Come fai a battere così bene le punizioni dal limite?

“Lavoro. Lavoro tanto, nel calcio senza lavorare non si arriva ad alti livelli. Voglio sempre perfezionarmi sui calci piazzati, ci lavoro tanto, sta andando bene. Lavoro molto in allenamento, allenandomi le calcio un po’ meglio degli altri”.

Dove giocheresti, se potessi scegliere?

“Nella posizione in cui gioco ora, al centro del centrocampo. Mi piace toccare la palla e organizzare il gioco, nella posizione che mi ha dato Spalletti mi trovo bene”.

La gioia più grande della tua vita.

“La nascita di mio figlio”.

Usate degli strumenti speciali per allenarvi?

“Sì, specialmente sui calci di punizione”.

Come ti sei sentito quando hai giocato per la prima volta con la Roma?

“È stato nuovo e inaspettato, quando sono entrato in campo e ho visto la passione della gente è stata una grande emozione. Ho avuto solo piacere durante questi cinque anni”.

Cosa ti piace di più della città di Roma?

“Fuori dal calcio, il clima. Mi piace molto il clima, spesso c’è il sole, oggi no. Abbiamo tutti la fortuna di stare qui”.

Sei contento del lavoro di Spalletti?

“Molto, la squadra ha dimostrato di essere tornata ad alti livelli dopo un piccolo calo, mi diverto con la squadra, con gli amici e spero che vi divertiate anche voi”.

Qual era il tuo sogno quand’eri piccolo?

“Giocare da professionista ad alti livelli. Sono riuscito ad arrivarci e spero di vincere titoli”.

Chi è il tuo idolo?

“Zidane”.

Avevi molta autostima?

“Devi averla, devi crederci sempre, sempre sognare e lavorare, non pensare mai che qualcun altro si possa rubare il posto, se lavori più di lui, diventerai più forte.

Il portiere Szczesny ha fatto un gol bello?

“Non lo ha ancora fatto, speriamo lo farà”.

Cosa si prova a segnare al Bernabeu?

“Grande emozione, avevo 19 anni. Passammo col Lione contro un grande Real, facemmo una grande partita. Una grande emozione”.

Cosa ha dato alla Roma Spalletti?

“Ha dato tanto, giochiamo meglio, lavoriamo tanto sulla qualità e sulla forma fisica, stiamo meglio che a un certo punto della stagione”.

Qual è l’avversario più forte che hai avuto?

“Tanti, diciamo quando ho giocato contro il Barcellona. Hanno tanti giocatori forti che non perdono mai il pallone. Il Bayern? Anche”.

Il tuo gol più bello.

“Il gol più bello è stato con la Roma, contro il Manchester United. Era bello, no? Pure contro la Lazio”.

Che sensazione hai provato dopo il gol contro la Juventus?

“Sappiamo che la Juventus è un rivale diretto per lo scudetto, vincere all’Olimpico e andare in vantaggio è stato bello”.

Il tuo hobby preferito.

“Passo il mio tempo con mio figlio, giocando ogni tre giorni e allenandoci ogni giorno, ne approfitto per rilassarmi”.

Stai bene alla Roma? Ti senti a casa tua?

“Mi sento molto bene, mi sono acclimatato molto bene, amo questa città e questa società, spero che un giorno potrò vincere titoli qui”.

Chi è il più forte alla playstation?

“Ce ne sono tanti. Diciamo Florenzi”.

Quando hai toccato il tuo primo pallone?

“Molto presto, avevo 3 anni, come diceva mio papà”.

Cosa pensi del tifo?

“Il tifo qui a Roma è molto bello, ho fatto tanti stadi in Europa, ma la passione qui si vede dai più piccoli. Tanta gente ama la Roma”.

Quanti anni hai?

“26”.

Perché Dzeko ha reso così poco?

“È arrivato quest’anno, avrà avuto bisogno di tempo per ambientarsi come tutti i nuovi giocatori. È un grande giocatore, lo dimostrerà”.

Cosa si prova ad avere un capitano come Totti?

“È un grande capitano e una grande persona. Lo sapete molto bene, è vostro idolo. È un giocatore straordinario, mi ha insegnato tanto. Un grande piacere giocare con lui”.

Il tuo modulo preferito.

“4-3-3. Offensivo, mi piace offensivo perché mi piace dominare la partita, averne il controllo. Come gioca la Roma adesso mi sto divertendo, la squadra gioca molto bene”.

C’è un gesto rituale che ripeti prima delle partite?

“Faccio sempre la preghiera. Sono musulmano”.

Che rapporti hai con Dzeko e Zukanovic?

“Molto buoni, ci siamo sentiti più volte”

Pensi di rimanere?

“Nel calcio non si sa mai, ma ho un contratto di due anni, mi sento veramente molto bene”.

Il momento più bello in giallorosso.

“Tante gioie, tante belle partite vinte. Spero che vinceremo dei trofei, è quello che manca. Ogni giorno vivo delle gioie qui con gli amici, nello spogliatoio. Speriamo di rendere felici i nostri tifosi”.

Fonte: Roma Tv

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