(M. Ferretti) Ma che cosa ci fa Luciano Spalletti sulla panchina della Roma? Possibile che ci sia lui e che non sia (più) Rudi Garcia l’allenatore di una squadra che contro l’Atalanta, non l’Atletico Madrid, va avanti due volte e poi ne becca tre, mettendo in mostra una fase difensiva da incubo? Con un passo indietro di tre mesi, la Roma di Bergamo è apparsa ancora la vecchia squadra di monsieur Rudi. Quella che non sapeva mai cosa fare in mezzo al campo, sgrammaticata, approssimativa, fragile sia tatticamente che psicologicamente. Una Roma irresistibilmente capace di farsi fare due pere (anche) da Marco Borriello, più un ex giocatore che un ex romanista. Tutto vero, Borriello in versione super (con l’aiuto dei due centrali in maglia bianca) e Dzeko (con l’aiuto di se stesso…) ancora una volta in versione superfluo. Una Roma garciana e per nullaspallettiana, insomma. Squadra nuova, difetti vecchi. E incapace di portare nella Capitale tre punti da secondo posto pur avendo affrontato un avversario tecnicamente molto inferiore.
TRA PASSATO E PRESENTE – Colpa di Lucio? Colpa di tutti, come sempre. Una Roma salvata (strano…) da un vecchio già più volte accompagnato alla porta di Trigoria come non più adeguato se non addirittura come dannoso. Qualcuno in sede, analizzando le due ultime prestazioni della Roma, dovrebbe chiedersi come mai l’Inutile sia ancora più determinante di tanti utili. Basterebbe, al limite, non continuare a considerarlo zero. Oppure a non minimizzare pubblicamente il suo presente, oltre che il suo futuro, magari (ri)pensando al passato. Si eviterebbero liti e discussioni, tra l’altro.
SENZA DIFESA – Un’altra occasione persa, ricapitolando, dopo il brutto pari casalingo con il Bologna. E così, come recita un vecchio proverbio, non si fa mai giorno. Doveva essere il pranzo dell’avvicinamento al Napoli, e dall’addio all’Inter, invece la Roma fatica mandare giù l’amarissimo boccone. Sei punti nelle ultime quattro partite, una vittoria e tre pareggi: poca roba. Non conta avere il miglior attacco del campionato se la difesa è pari a quella di una squadra di medio-bassa classifica. A proposito: dopo aver conquistato complessivamente due punti contro il Verona fanalino di cosa, la Roma ne ha lasciati quattro all’Atalanta oltre che al Bologna. Troppo, davvero troppo per andare spedita e diretta in Champions League.