Le cronache più o meno segrete di Trigoria raccontano che dopo il gol al Frosinone di tacco, Stephan El Shaarawy abbia detto a chi incrociava sulla sua strada: «Inizio a sentirmi libero». Neanche 40 giorni dopo il Faraone non solo è libero, ma ha ormai spiccato il volo. La rinascita del ‘Faraone’ passa attraverso una consapevolezza: non poter più sbagliare. Lo ha detto a Sabatini e Spalletti prima di firmare per il club giallorosso, lo sta dimostrando in queste settimane. Non solo in campo, dove con 5 reti e 2 assist in 6 partite sta fornendo un rendimento altissimo, ma soprattutto fuori.
Arrivato con la fama di ragazzo sensibile e generoso ma che faticava a restare concentrato solo sul calcio, El Shaarawy sta mettendo a tacere voci, pregiudizi e malelingue: vive in una casa nella parte alta del Torrino, frequenta ristoranti in zona o poco distanti da Trigoria, ogni tanto una passeggiata in centro. Pochi e fidati amici, il fratello Manuel lo aiuta quotidianamente, l’agente Pastorello è una presenza silenziosa ma costante. Vive a due passi da Florenzi, che già conosceva visti i trascorsi in Nazionale, e che è il suo compagno di stanza in ritiro: sono molto legati, ma l’attaccante ha stretto un bel rapporto anche con Nainggolan.
Non c’è ancora una versione romana del suo fan club milanese, composto da una trentina di giovani che lo seguono ovunque. Lui però è sempre disponibile, è uno di quelli che si ferma spesso a parlare con i giornalisti, la sua maglia è la più venduta dopo quella di Totti, non ha problemi a concedersi a tifosi e sponsor purché, ogni tanto, lo lascino in pace a godersi la sua passione, il biliardo.
Ogni volta che lascia il centro sportivo per tornare a casa si ferma con tutti i tifosi che lo aspettano e quando qualche settimana fa una ragazza è scoppiata in lacrime, perché non è riuscita a farsi il sospirato selfie, lui l’ha vista dallo specchietto e ha fatto retromarcia: «Una cosa mai vista qui», il commento su Facebook di una delle presenti, colpita dall’umilità dell’ex milanista. Non solo lei, comunque, visto che in molti si aspettavano un ragazzo viziato e invece si sono ritrovati un giovane uomo consapevole degli errori del passato e ben determinato a non ripeterli.
Fonte: Gazzetta dello Sport