(M.Ferretti) – Cappellino nero di lana, cardigan grigio e pantaloni neri di tela, zainetto in spalla, Radja Nainggolan è sbarcato a Roma proveniente da Cagliari poco dopo le 15,30 con il volo Alitalia AZ 1562. Ad attenderlo a Fiumicino, oltre al suo agente, Alessandro Beltrami, il dirigente della Roma, Antonio Tempestilli. Beltrami era reduce dall’incontro avuto a Trigoria con il ds Walter Sabatini per sistemare, insieme con l’avvocato Luca Tettamanti, tutti gli aspetti burocratici del trasferimento del centrocampista belga nella capitale, contratto fino al 30 giugno del 2018 compreso (prestito a 3 milioni, riscatto della metà a 6). Una volta messo piede nel settore partenze del Terminal 1 del Leonardo da Vinci, Nainggolan è stato preso d’assalto da un centinaio di tifosi e da una decina di cronisti. E così, come per incanto, sul suo collo è spuntata una sciarpa giallorossa, con Radja visibilmente sorpreso da tutte quelle attenzioni. Poi, scortato dalla forza pubblica, ha imboccato la strada dell’uscita e in auto ha lasciato Fiumicino direzione Trigoria.
L’INCONTRO CON TOTTI E DDR – Al Bernardini, Nainggolan (che dovrebbe avere la maglia numero 44: a Cagliari aveva il 4, occupato a Roma da Bradley che potrebbe esser ceduto) ha incontrato Garcia e poi tutti i suoi nuovi compagni (stamattina il primo allenamento) e ha anche abbracciato calorosamente Bruno Conti, conosciuto in Sardegna. Ha firmato davanti agli uomini del management di James Pallotta, il ceo Zanzi e il dg Baldissoni, il contratto di quattro anni e mezzo (1,6 milioni di euro a stagione più bonus) poi si è recato a fare le visite al Campus Biomedico. L’obiettivo della Roma è farlo giocare domenica all’Olimpico contro il Genoa,ma a Trigoria c’è chi sogna di mandarlo in campo già domani in Coppa Italia contro la Sampdoria. Intanto, l’interrogativo più gettonato all’interno della tifoseria della Roma da lunedì sera è uno: ma dove verrà impiegato Nainggolan ? Va detto subito che un giocatore valutato tutti quei soldi difficilmente viene preso per non fare il titolare. Solo che a centrocampo Rudi Garcia ha De Rossi, Pjanic e Strootman.
LE NOVITÀ TATTICHE – Certo, l’abbondanza, e di qualità, non fa mai male e sicuramente nel corso di una stagione c’è bisogno di titolari e alternative a livello dei titolari,ma la curiosità per capire dove verrà sistemato il belga nel centrocampo a tre è molto forte. Detto questo, va aggiunto che l’ormai ex cagliaritano può giocare sia da vertice basso che da intermedio: ciò significa che uno come Pjanic, ad esempio, potrebbe spostarsi nel tridente d’attacco, magari nel ruolo di falso nueve. Di certo, con l’’acquisto del belga Garcia ha a disposizione ulteriori opzioni sia per il centrocampo che per l’attacco con un notevole salto in alto sul piano della qualità. Non è, Radja, un fine dicitore: ha più forza che tecnica ma proprio sfruttando questa caratteristica riesce a portare qualità al centrocampo. I dati forniti ieri da Roma Channel sono impressionanti: da quando milita in serie A, è il giocatore che ha effettuato il maggior numero sia di contrasti (485) che di contrasti vinti (358), in più è uno dei quattro centrocampisti ad avere recuperato più di 1000 palloni (1023). Bene no ? A dire il vero, la tifoseria della Roma queste ore si sta ponendo non senza preoccupazione un’altra domanda: ma non è che con l’arrivo di Nainggolan verrà ceduto Pjanic, che sta trattando a fatica il rinnovo del proprio contratto e che piace tanto a Psg e Tottenham su tutte ? Dalla zona Laurentina arrivano secchi no ma il mercato chiuderà solo venerdì 31.