(F. Ferrazza) – Una maglia da lanciare, uno sponsor per impreziosirla, facendole fare il giro del mondo. La Roma si è rimessa alla volontà dei tifosi, la scorsa estate, aprendo un sondaggio per scegliere la terza casacca, quella nera, con il colletto, da tirar fuori per il riscatto in Coppa Italia. Verrà presentata la prossima settimana, alla vigilia dell’ultima dell’anno, all’Olimpico, contro il Catania, ma farà il suo esordio alla riapertura, per le big, della competizione che ha lasciato una ferita profonda nel cuore dei romanisti lo scorso 26 maggio. E l’idea del marketing giallorosso sarebbe quella di abbinarci il prestigioso nome dell’Unicef.
Il 9 gennaio, all’esordio in coppa Italia contro la Samp, il logo dell’organizzazione internazionale, attiva da sempre per sostenere e proteggere l’infanzia, potrebbe comparire sulla maglietta della Roma. D’altra parte il club di Trigoria ha attualmente sulle maglie un’altra fondazione benefica “Roma Cares“, in attesa che il prossimo anno si riesca a chiudere qualche accordo commerciale vantaggioso. Pallottatornerà in Italia a gennaio e proprio in quell’occasione potrebbe incontrare irappresentanti dell’Unicef, per trovare un accordo che possa rendere realtà un’idea che vede in Francesco Totti il principale sostenitore.
Il numero dieci è infatti uno dei testimonial più importantidell’Organizzazione, ambasciatore nel mondo dal marzo del 2003, con tanto di scritta anche sulla fascia da capitano, scomparsa da quando ha inserito il nome dei figli, Cristian e Chanel (ma a breve potrebbe riapparire). Una corsia preferenziale già aperta, quindi, grazie alla presenza di Francesco, un biglietto da visita per esportare una volta di più il marchio della Roma in giro per il mondo, complice l’arrivo, tra l’altro, della Nike, già impegnata in questo senso con il Barcellona. Il club spagnolo è stato infatti il primo ad avere la scritta Unicef sulle casacche, versando ben 2,5 milioni a stagione nelle casse della Onlus. Ovviamente la società giallorossa non è in grado di eguagliare tale cifra, che peraltro sarebbe molto ridimensionata dal minor prestigio della terza maglia romanista e dall’utilizzarla solamente in coppa Italia. La scritta poi non dovrebbe comparire sul petto, ma potrebbe essere una “scrittina” sulla manica.