(R. Boccardelli/G. D’Ubaldo) – La svolta si è avuta ieri, dopo che il suo procuratore, Roberto Calenda, era stato a Barcellona per verificare le reali intenzioni del club blaugrana. In Spagna l’offerta presentata è stata di 30 milioni, il Paris Saint-Germain, che considera Marquinhos una primissima scelta, ha rilanciato fino a 35 milioni. Questo perché il giocatore della Roma è un pupillo dello sceicco proprietario del club francese. Ecco perché ha allargato i cordoni della borsa, offrendo alla società giallorossa un tesoretto che può essere reinvestito sul mercato per le operazioni in entrata. Sabatini dovrebbe chiudere in queste ore, l’annuncio ufficiale è atteso da un momento all’altro.
OSVALDO – Ieri pomeriggio l’attaccante ha potuto respirare. I suoi acerrimi contestatori si sono concessi una pausa e l’argentino è stato applaudito a lungo dai circa duecento fan presenti all’allenamento pomeridiano. « Chiedete a Sabatini » ha risposto a chi gli domandava lumi sul suo futuro. In realtà Sabatini gli ha trovato almeno due squadre, il Southampton e lo Zenit di San Pietroburgo, dove Spalletti lo accoglierebbe a braccia aperte e con un assegno di 4 milioni netti l’anno per altrettante stagioni. Rifiutate a caldo sia la squadra inglese che quella russa, in realtà ora Osvaldo sta prendendo in seria considerazione l’ipotesi Zenit. (…)
DE ROSSI – Restando alle cessioni eccellenti, un capitolo a parte merita quella, eventuale, di Daniele De Rossi. Perché non è detto che ci sia. Se la Roma come sembra incasserà 55 milioni dalle cessioni di Osvaldo e Marquinhos, non avrebbe più necessità di fare cassa per il suo mercato. E De Rossi, pubblicamente elogiato da Rudi Garcia per l’ultima Confederations Cup, potrebbe restare per giocarsi la sua rivincita su tutto e tutti.