Franco Baldini ha parlato prima e dopo la partita. Il bilancio del campionato. «E’ in funzione di quello che ci saremmo meritati. Abbiamo avuto la possibilità di dare un’altra veste alla nostra classifica. La partita di oggi è stata buona, ma quelle con il Pescara e Palermo hanno inciso. Purtroppo lo devo ribadire, è stato cambiato tanto. Abbiamo dovuto cambiare conduzione tecnica, questo ha comportato l’arrivo di nuovi calciatori e questo ha quasi costretto a cambiare molto di nuovo. E’ di nuovo una ripartenza. E questo lo abbiamo pagato, a quest’ora la squadra avrebbe avuto una fisionomia precisa che alcune volte è sembrata mancare. I cori? Ho sentito quelli dei tifosi del Milan, altrettanto discriminanti. E’ difficile definire il confine tra un buuu e un bastardo romano». Poi Baldini torna sul problema Roma e sui due allenatori sbagliati. «L’anno scorso con Luis Enrique, che non aveva i calciatori che la Roma ha adesso, e per altri motivi qualcosa non ha funzionato anche con Zeman. Questo può aver fatto la differenza. La squadra è in costruzione, proprio la storia del mio amico Ferguson dimostra che si può vincere e anche tanto, ma ci vuole pazienza. Si parla molto di un suo possibile ritorno in Inghilterra, sponda Tottenham. «Non ero ancora arrivato a Roma che sembrava già dovessi andarmene. Non c’è proprio nulla di nuovo, questa cosa esce fuori ogni volta che la mia posizione appare in difficoltà. Non ho mai fatto progetti per il futuro. Il fascino della Premier League? Ne ho avvertito di più per il ritorno a Roma e nella Roma».
Fonte: Corriere Dello Sport