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ROMA-SIENA Le pagelle dei quotidiani

Le Pagelle

L’approccio questa volta è stato “feroce”. Dopo il bruttissimo pareggio interno per 1-1 contro il Pescara di una settimana fa, la Roma torna alla vittoria surclassando il Siena, ora sull’orlo della B. Mattatore assoluto del pomeriggio romano è stato Pablo Daniel Osvaldo, autore di una tripletta, resosi protagonista anche con un palo colto nel primo tempo. Fra il primo e il secondo gol dell’italo-argentino spicca la perla di Erik Lamela, autore del momentaneo 3-0. Fra i migliori Bradley, Lobont, alla prima presenza stagionale con la maglia della Roma, Florenzi e lo stesso Coco argentino. Come ogni lunedì vi proponiamo le pagelle dei principali quotidiani sportivi e generalisti.

CORRIERE DELLO SPORT a cura di G. D’Ubaldo

Lobont 6,5  Andreazzoli lo preferisce allo zemaniano Goicoechea e all’esordio stagionale mantiene l’imbattibilità grazie a due ottimi interventi su Emeghara. Bene nelle uscite, i compagni e gli attaccanti del Siena non lo costringono a un superlavoro.

Torosidis 6 – Spinge meno di altre occasioni e nella fase difensiva non deve dannarsi l’anima, considerata l’inconsistenza degli attaccanti esterni del Siena.

Burdisso 6,5  – Comanda la difesa senza sbavature, concede pochissimo a Emeghara. Si trova più a suo agio giocando a quattro.

Castan 6 – Un solo rinvio difettoso nel finale che fa rischiare un po’, quando cala la tensione. Ma il risultato è già al sicuro.

Balzaretti 6 – Si dà molto da fare, partecipa costantemente alla fase offensiva. Ma senza il supporto di una condizione fisica eccellente.

De Rossi 6 – Resta in campo mezz’ora, prima di arrendersi per un fastidio alla caviglia. Prosegue il suo momento-no.

Pjanic (34’ pt) 6 – Entra al posto di De Rossi e si fa notare in qualche raro inserimento, ma non riesce a trovare lo spunto vincente.

Bradley 6,5 – Diligente, attento, cresce quando esce De Rossi e va a sostituirlo nel dedicato ruolo di perno davanti alla difesa. Recupera palloni e fa ripartire l’azione con personalità.

Lamela 7 – Bel gol, di ottima fattura. Bello anche il gesto tecnico con il quale riesce a chiudere il triangolo con Osvaldo in occasione della prima rete. Sale a quindici gol in campionato, uno score da centravanti.

Perrotta (23’ st) 6,5 – Venti minuti a tutto gas, durante i quali è pericoloso in due occasioni, prima con un cross sbagliato, poi con un tiro al volo. Il gol sarebbe stato il modo migliore per festeggiare le 400 presenze in serie A. Nel 4-2-3-1 si ritrova a memoria, ha l’entusiasmo di un ventenne.

Totti 6,5 – Scende in campo in condizioni menomate, per un attacco intestinale. Da trequartista regala palloni invitanti ai compagni. Ha grossi meriti nelle reti di Lamela e in quello del 4-0. Gli è mancato il gol, che avrebbe voluto dedicare alla moglie. Esce nel finale tra gli applausi.

Florenzi 7 – Non molla fino alla fine, prezioso l’assist del terzo gol, quando ha la caparbietà di insistere su un pallone che sembrava perso. Non è lucido nelle conclusioni, ma la sua resta una prestazione maiuscola. Dopo essere stato uno dei fedelissimi di Zeman, anche con Andreazzoli si sta riconquistando il suo spazio.

Osvaldo 8 – Rompe il ghiaccio all’Olimpico dopo quattro mesi, manda in tilt la difesa del Siena. Prima tripletta in Europa, un prestazione di altissimo livello. Il palo gli nega il poker, ma lascia il campo portandosi via il pallone della sua più bella giornata in maglia giallorossa. Per la perfezione manca un pizzico di precisione nell’ultimo passaggio.

Andreazzoli (all.) 7 – Ha il merito di correggere la Roma, che con il 4-2-3-1 trova più equilibrio. Ventuno punti su undici partite, un bottino del quale va fiero.

GAZZETTA DELLO SPORT a cura di M. Cecchini

Lobont 7 Esordio stagionale con due grandi interventi su Emeghara: vuoi vedere che il portiere più affidabile era quello che c’era già e non costava nulla?

Torosidis 6 Tanta corsa e fase difensiva vissuta con sufficienza, ma non è giornata di patemi.

Burdisso 6,5 Rientra dalla squalifica e prende subito il comando del reparto.

Castan 6 Il paio di distrazioni giornaliere non fa danni.

Balzaretti 6 Tanto impegno, qualche confusione: il ruolo di chioccia per un futuro titolare sembra perfetto per lui.

Bradley 6,5 Il soldato semplice che tutti vorrebbero avere: disinnesca i fragili dirimpettai e chiude sui trequartisti.

De Rossi 6 Gli acciacchi alla caviglia (domani accertamenti) prima lo limitano, poi lo tolgono di scena. Fin lì aveva galleggiato.

Pjanic 6 Non al meglio, entra per De Rossi, si siede sulla poltrona del regista ma la partita virtualmente finita non lo valorizza.

Lamela 7 Un gol bello (il 15°) e un assist prezioso nobilitano la sua prova nel segno, come sempre, della poca continuità.

Perrotta 6 Gara 400 con la Roma: basta per la sufficienza.

Totti 7,5 Ha la febbre eppure esce anche un po’ seccato per il cambio: con questa voglia nessuna meraviglia che metta lo zampino in tutti i gol. (Lopez s.v.)

Florenzi 6,5 Moto perpetuo più l’assist del terzo gol: prezioso.

Osvaldo 8 La tripletta e un palo non basteranno ad evitare l’addio, ma ha numeri da campione.

Andreazzoli 7 Il catechismo della concentrazione stavolta è stato imparato a memoria. Le scelte ragionevoli fanno il resto.

IL MESSAGGERO a cura di M. Ferretti

Lobont 6,5 Due volte Emeghara lo chiama in causa e lui per due volte risponde presente, anche a beneficio dei fotografi. Spettacolare, ma efficace.

Torosidis 6 Freno a mano tirato, poche accelerazioni ma dalla sua parte pericoli zero, anche per molto demerito del Siena.

Burdisso 6,5 Gli attaccanti del Siena sono molto timidi, così lui può muoversi in scioltezza facendo bella figura e blindando la difesa.

Castan 6 Riesce a commettere un errore grave, nella ripresa, nonostante il clima sereno e rilassato all’interno dell’area giallorossa.

Balzaretti 6 Il meno bravo piuttosto che il peggiore, ma la sua prestazione non è in linea con quella dei suoi compagni. Attacca male, e davanti aveva il nulla.

Bradley 6,5 Cresce vistosamente dopo l’uscita dal campo di De Rossi. Intercetta un mare di palloni, è utilissimo in fase di contenimento. Non è un regista, ma se si sistema davanti alla difesa il suo contributo lo dà sempre.

De Rossi ng Esce intorno alla mezzora, con la Roma già in vantaggio di due reti, per un problema alla caviglia.

Lamela 7,5 Inventa l’assist per la prima rete di Osvaldo e segna su illuminazione di Totti, firmando la rete numero 15 in campionato. Un rendimento altissimo, sotto gli occhi degli emissari del City. TOTTI 7 Divino, anzi unico, l’assist per la rete di Lamela. E dà il la alla terza rete di Osvaldo. Esce un po’ prima e lo stadio si alza in piedi per applaudirlo, per l’ennesima volta.

Florenzi 7 Si inventa letteralmente l’assist per il secondo gol di Osvaldo, dopo aver ipnotizzato Angelo; fa mille volte su e giù sulla corsia sinistra, chiude a destra. La gente gli regala un sacco di applausi. Meritati.

Osvaldo 9 Segna tre gol e colpisce un palo, prestazione chic che merita un voto altissimo. Per quanto riguarda i suoi atteggiamenti polemici, e quasi di sfida con la Sud, il discorso deve passare alla dirigenza. Di certo, prima di cedere un attaccante che finora ha segnato 16 gol (15 in campionato) a Trigoria ci devono pensare molto bene.

Pjanic 6 Entra al posto di De Rossi, dovrebbe sistemarsi in cabina di regia ma fa una fatica esagerata a mettere in mostra le sue qualità. Tra i meno bravi, anche stavolta.

Perrotta 6 Entra con la vitalità del ragazzino, sfiora il gol con una girata spettacolare e si guadagna onestamente la pagnotta (400esima presenza in A).

Lopez ng Non lascia tracce. Ancora molto, troppo acerbo per il palcoscenico della serie A.

Andreazzoli 7 Fa scelte semplici, quindi giuste. La Roma cancella il Pescara e infila con il 4-2-3-1 il risultato più rotondo della stagione.

A cura della Redazione di GazzettaGialloRossa.it

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