Conferenza stampa, Fonseca: “Smalling ci serviva, idea Florenzi alto a sinistra. Non esistono errori dei singoli, il massimo responsabile sono io”

Ha vissuto incontri importanti nelle sue esperienze passate. Cosa vuol dire per lei il derby?
Ho già giocato diversi derby nella mia vita e nel corso della mia carriera. Capisco che sia una partita speciale tanto per i tifosi quanto per la città. Si percepisce perfettamente anche camminando per strada con i tifosi che si avvicinano e te lo fanno capire chiaramente. E’ una partita che vale tre punti, ma esiste un coinvolgimento emotivo maggiore. E’ il primo spero di tanti derby. Sono molto motivato e non vedo l’ora di giocarlo.

Primo allenamento per Smalling. Cosa può dare questo giocatore, per caratteristiche, alla difesa della Roma?
Cercavamo un calciatore esperto, un difensore centrale esperto. Vanta più di 200 presenze con il Manchester United, le sue caratteristiche si adattano alla nostra squadra. E’ rapido ed aggressivo, può aggiungere qualità alla nostra rosa.

Con qualche giorno di allenamento in più Mancini e Zappacosta sono pronti a partire dal primo minuto?
Mancini e Zappacosta sono pronti, potrebbero giocare, non ve lo rivelerò adesso, domani lo scoprirete.

Smalling è convocato?
Sì, Smalling figura tra i convocati.

Abbiamo visto nel pre campionato Florenzi utilizzato come esterno alto di sinistra. E’ un’ipotesi che sta considerando per il derby?
Sì. E’ un’ipotesi che stiamo considerando, ci abbiamo lavorato in allenamento nel corso della settimana. Vediamo se opterò per questa soluzione.

Rispetto all’anno scorso Di Francesco chiedeva ai suoi esterni d’attacco di fare tanta fase difensiva. A Kluivert e Under invece mi sembrava gli fosse richiesto di giocare sui centrali difensivi del Genoa. La Lazio è forte sulle fasce. Lei ai suoi esterni chiede questo o chiede più quello che facevano l’anno scorso?
Questa è una questione tattica. E’ una domanda ben posta, legittima, ma non ho intenzione di rivelare come ci comporteremo domani. Abbiamo analizzato e fatto una riflessione profonda su quella che è stata la nostra prestazione con il Genoa e su quello che sarà il nostro comportamento con la Lazio. Abbiamo preparato la partita dal punto di vista tattico per ogni situazione, domani vedrete come ci comporteremo.

Ieri Smalling ha detto di esser stato colpito dalla conversazione con lei. Visto che anche altri nuovi acquisti arrivati in questa sessione di mercato hanno dichiarato di come sia stato importante parlare con lei vorrei sapere cosa gli ha detto per convincerlo del suo piano tattico?
Sembra che gli piaccia la mia voce, sembra che la trovino attraente (ride, ndr). In realtà questi colloqui passano attraverso la spiegazione del nostro modo di giocare, in che modo intendiamo inserirli nella nostra squadra e perché li riteniamo importanti. Si tratta di trasmettergli il motivo della nostra scelta e perché abbiamo puntato su un determinato calciatore.

Veretout può partire dal primo minuto?
Sì, anche lui può partire dall’inizio. Domani lo scoprirete, lui è pronto come Mancini e tutti gli altri ad eccezione di Spinazzola e Perotti.

La Lazio sembra favorita in questo derby. Come vive questa vigilia in cui la Roma parte insolitamente sfavorita? 
Sono soltanto parole. Vale quello che vale, ciò che conta è il campo. La Lazio è fortissima, ha grandissimi calciatori, ha un allenatore che già da diverso tempo allena la squadra e quindi ha un sistema di gioco ben rodato. Il favoritismo per noi allenatori non è importante, quello che conta è il campo e come si intende affrontare la partita e contrastare l’avversario. Capisco che la stampa possa sollevare queste questioni ma per me non è importante, il favoritismo va dimostrato in campo.

Veretout lo vede meglio in coppia con Cristante o Pellegrini?
Tutti i nostri centrocampisti possono giocare con i colleghi: con Cristante, Diawara o Pellegrini. Sono tutti giocatori ben intercambiabili a centrocampo.

Come ha visto Schick? Sarà nella lista dei convocati?
Schick è qui con noi e domani sarà convocato. E’ pronto per giocare, non parlerò di situazioni ipotetiche.

Lei è uno che ha un’idea di gioco e crede che la squadra debba fare la stessa cosa per 90′ contro tutti gli avversari o pensa di poter inserire un difensore o arretrare la difesa in alcuni momenti?
Sì assolutamente, non sono un allenatore dogmatico. In passato ho già dato prova di questo. Credo nella nostra idea di gioco e nell’identità di squadra, ma l’obiettivo è vincere le partite. Non ho una visione chiusa del gioco, in base al risultato cambierò la squadra se dovesse servire. Molte volte sono le circostanze della partita a determinare le scelte che vengono fatte. In base al risultato farò le scelte opportune.

Cosa pensa dell’utilizzo di social network da parte dei giocatori?
E’ una situazione regolamentata dal club. Tutto ciò che attiene alla vita nel club con la squadra è regolamentata dal club. Il calciatore non può postare tutto ciò che riguarda la squadra, è libero invece sulla vita privata.

Juan Jesus si è scusato per gli errori contro il Genoa. Sono arrivati commenti poco piacevoli. Come sta il ragazzo?
Sta bene, non potrebbe essere diversamente. Deve stare bene perché nel calcio nessuno è esente da errori. Il calcio è uno sport per gente forte, non c’è spazio per chi non abbia questa forza di reazione. I miei calciatori hanno il dovere di reagire nelle avversità. Per me non esistono errori dei singoli, gli errori sono sempre di squadra e il massimo responsabile degli errori della squadra sono io che sono l’allenatore. I calciatori sono perfettamente consapevoli di questo. Non mi sentirete mai pubblicamente fare ragionamenti a mia discolpa puntando il dito contro un singolo. Il giocatore deve essere mentalmente forte, poi all’interno facciamo le nostre analisi. Nell’ultima partita con il Genoa il problema è stato collettivo.

A che punto è la crescita di Kluivert? Quanto manca per farlo diventare un titolare inamovibile?
Kluivert è un giocatore in cui riponiamo grandi speranze. E’ giovane e ha bisogno di crescere, sono sicuro che lo farà così come il suo rendimento. Con il Genoa si è notata una crescita rispetto al suo modo di stare in campo, spero e sono sicuro che questa crescita aumenti nel corso della stagione.

Luis Alberto con ben due assist è stato uno dei protagonisti in Sampdoria-Lazio. Ha avuto possibilità di studiare un modo per arginare il calciatore spagnolo?
Sappiamo tutti che Luis Alberto è un giocatore di grande qualità e di grande influenza sulla propria squadra, ma noi non ci preoccupiamo dei singoli. Non fa parte della nostra identità e del nostro modo di difendere. Sappiamo che è un giocatore dove in determinati momenti può essere decisivo. Cercheremo di contrastarlo dal punto di vista collettivo e non con una marcatura a uomo.

Chiude Fonseca: Visto che non c’è stato modo di parlarne, una parola per un allenatore che è passato anche da qui e che merita la nostra ammirazione Sta attraversando un momento difficile, mi riferisco a Luis Enrique e ci tenevo a mandare un abbraccio da parte mia, del club e di tutto il gruppo di lavoro“.

Top