Roma a segno su azione pur senza la firma di Edin Dzeko: non accadeva dal 14 maggio

Roma-Chelsea esultanza Roma

Serata da sogno, Roma da leggenda. La formazione di Eusebio Di Francesco schianta il malcapitato Chelsea allo Stadio Olimpico, ottenendo un 3-0 strepitoso che proietta i giallorossi in testa al gruppo C di Champions League a quota 8 punti. La squadra capitolina, nel massimo torneo continentale, non aveva mai totalizzato un punteggio così alto dopo le prime quattro gare del girone: al massimo si era arrivati a 7 nel 2001-2002, nel 2006-2007 e nel 2007-2008, rimediando in tutte e tre le occasioni 2 successi, 1 pari e 1 ko. Stavolta il bottino recita 2 vittorie e 2 pareggi.

La Roma spezza il digiuno di reti interne in Champions che durava addirittura dal 4 novembre 2015 (vittoria per 3-2 contro il Bayer Leverkusen): da allora quattro gare di fila tra le mura amiche senza gol segnati, con BATE Borisov (0-0), Real Madrid (0-2), Porto (0-3) e Atletico Madrid (0-0). Migliora significativamente il bilancio stagionale all’Olimpico: 5 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte in 8 partite disputate con 12 gol all’attivo e 5 al passivo (la differenza reti sale a +7). Sempre più impressionanti e rassicuranti i numeri della fase difensiva: sono 9 sui 14 totali i match chiusi con porta inviolata, il 64%. Alisson Becker, tra campionato e coppe, è imbattuto da 375’, ossia dal 3-3 di Hazard a Stamford Bridge siglato al 75’. Quattro le gare consecutive senza gol subiti: non accadeva dallo scorso mese di gennaio, quando la Roma di Spalletti non incassò reti con Genoa, Udinese, Samp (Coppa Italia) e Cagliari.

Stephan El Shaarawy e Diego Perotti, protagonisti assoluti di serata, griffano le loro prime reti in Champions con la maglia della Roma. L’italoegiziano, che sale a quota 5 in stagione (3 in campionato, 2 in Europa), non segnava nella competizione regina dal 4 agosto 2015, quando, nel terzo turno preliminare, il suo Monaco inflisse un imponente 4-0 interno agli svizzeri dello Young Boys. Perotti aveva all’attivo un solo centro in carriera in questo torneo, risalente al 16 marzo 2010, nel match di ritorno degli ottavi di finale fra Siviglia e CSKA Mosca disputatosi al Sanchez Pizjuan e vinto per 2-1 dai russi, che passarono il turno. Sono tre, fin qui, i giocatori a disposizione di Di Francesco a non aver saltato un solo minuto in Champions: Alisson, Kolarov e sorprendentemente Juan Jesus. Il brasiliano è stato schierato accanto a Fazio e per la prima volta da inizio anno il mister abruzzese ha confermato lo stesso tandem difensivo per due partite di fila. Finalmente, in assenza dei gol di Edin Dzeko (a secco da 380’), la Roma è riuscita a segnare su azione. Fatto che non si verificava dalla sfida con la Juventus del 14 maggio, vinta per 3-1 senza la presenza del centravanti bosniaco.

Alessio Nardo

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