Il retroscena è che la Roma avrebbe voluto giocare la partita con la Chapecoense prima dell’inizio del campionato, per dare alla squadra brasiliana e a tutto l’evento la degna cornice che merita. Si è speso in prima persona il d.g. Baldissoni e con lui il club per far sì che la sfida di stasera fosse una notte speciale, con gli spalti pieni, magari il giorno della presentazione della nuova Roma di Di Francesco.
Ma impegni organizzativi dei brasiliani hanno fatto sì che l’appuntamento fosse rinviato e quindi, stasera, non ci sarà un Olimpico strapieno. Più o meno 10mila spettatori, a meno di impennate improvvise: a Roma ci tiene che il messaggio, non solo economico (tutto l’evento è a spese del club giallorosso, che poi aiuterà concretamente la società brasiliana con il ricavato della vendita dei biglietti), arrivi ovunque: rinascere e ripartire, anche se col cuore gonfio di tristezza, si può.
fonte: C. Zucchelli – La Gazzetta dello Sport