Conferenza stampa, Spalletti: “Domani ci sarà bisogno di una grande Roma. Emerson non sarà convocato, spero di avere De Rossi. Su Kessié…” (FOTO/VIDEO)

Luciano Spalletti in conferenza stampa

Alla vigilia della partita in casa contro l’Atalanta, 32esimo turno in Campionato di Serie A, il tecnico giallorosso Luciano Spalletti ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-match. Queste le sue dichiarazioni:

ECCO IL VIDEO

All’andata vinse l’Atalanta com’è cambiata la Roma?

“Abbiamo fatto un percorso di crescita, ci sono cose che ancora non sono perfette. In quella partita abbiamo sbagliato il secondo tempo, non abbiamo sfruttato gli episodi. Loro furono bravissimi. Partita che nasconde molte insidie. Ci sarà bisogno di una grande Roma, ma sono convinto che ci faremo trovare pronti”.

L’assenza del Papu Gomez?

“Può pesare moltissimo per loro perché è un campione, sarà un vantaggio”.

Sul closing del Milan?

“I cinesi vogliono dare forza, visibilità al loro paese con il calcio, hanno un’economia che gli permette di investire in questo settore, con il calcio possono ancora dare risorse al proprio paese, prospettive nuove. Il Milan è una società importante, Berlusconi è stato un rivoluzionario del calcio moderno, ha dato visibilità maggiore, ha creato un’azienda calcio, loro sono proiettati verso il futuro, penso sia difficile ricreare un altro Milan uguale, ci potranno anche riuscire, ma quel Milan rimarrà sempre quello di Berlusconi. I cinesi ci hanno portato via anche giocatori importanti, non solo qua in Italia, anche dall’estero, per cui è una bella cosa questa se noi con il calcio nostro si crea l’interesse, è segno che abbiamo ancora una qualità da esportare”.

Si ha la sensazione che sia difficile competere con la Juventus?

“Con il Barcellona hanno giocato la partita perfetta, ha concesso il minimo a una squadra fenomenale, che ha una qualità offensiva inarrivabile. Dove gli altri si sono presi il vantaggino, è venuta fuori la qualità del campione, tipo la parata di Buffon. Sono riusciti ad avere una completezza di comportamento che ha fatto sì giocassero una grande partita. Hanno fatto vedere una gestione, un modo di affrontare il campionato intero dove si sono preparati la strada su tutto, hanno evidenziato una traccia dal percorrere all’inizio e la stanno portando avanti nel migliore dei modi. Noi abbiamo fatto il nostro dovere, lo stesso Napoli dove nel confronto hanno avuto la meglio ultimamente ma noi abbiamo mostrato che possiamo stare a ruota della Juventus. Per me non daranno segni di flessione, non si potrà sapere se l’avranno con la Champions League, non penso avranno problemi di concentrazione in campionato, hanno tanti giocatori che sono affamati, che potranno essere usati viste le tante competizioni, se si hanno meno partite giocano di meno e potrebbero essere scontenti. Questo discorso si valuterà strada facendo”.

Questa crescita della Juve a livello internazionale, rivaluta il campionato della Roma, questo tipo di consapevolezza può orientare il suo futuro?

“Il mio contratto non è nell’uovo di Pasqua. La matematica non ci vede fuori, noi restiamo applicati nel finire al meglio possibile la nostra corsa, per il momento lascia aperture”.

Le condizioni di De Rossi e Palmieri?

“Emerson Palmieri non verrà convocato, De Rossi si sta curando, dobbiamo vedere i miglioramenti, io spero di averlo fortemenete a disposizione perchè è un calciatore importante”.

Il Papu Gomez è stato cercato in passato? Un giudizio su Kessié?

“Preferirei parlare dei miei calciatori che sono migliori degli altri. Il Papu l’ho guardato anche ai tempi dello Zenit, mi piace e se ci fosse stata la possibilità lo avrei voluto. Siamo contenti di quelli che abbiamo. Kessié è forte, se la Roma lo acquisterà si mette in casa una possibilità di essere ancora più forte, lo sanno tutti e l’Atalanta fa vedere la sua qualità di società, di saper individuare giocatori di spessore e di livello, un paio ne ha già venduti e forse anche altri 3-4, complimenti a loro”.

Esiste un qualcosa, oltre al trofeo a convincere Spalletti a restare a Roma?

“Oramai si va in fondo al campionato, se la stimolano i contratti, ce ne sono altri che sono più importanti del mio… Se esiste altro che possa convincermi a restare? Io ho sempre ragionato in maniera coerente, esiste quello, esiste un percorso fatto dove tu fai delle valutazioni, ti rendi conto delle cose e trai delle conclusioni e dici quello che sarà, tenendo di conto tutto e non fregandosene di niente. Per quanto mi riguarda si va in fondo al campionato, quello di De Rossi è un contratto importante, se non hai quel tipo di calciatore lo devi cercare fuori e lo paghi tanto, si corre il rischio del pentimento, che hanno avuto il Milan con l’addio di Pirlo. De Rossi può fare ancora campionati importanti, queste sono cose fondamentali per dare seguito a una società, di allenatori ce ne sono tanti bravi e giovani più di me”.

Redazione GazzettaGiallorossa.it

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