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Bologna-Roma, Spalletti: “Squadra perfetta, ha assorbito bene il colpo. Fazio decisivo per noi”

L’allenatore della Roma Luciano Spalletti ha commentato la vittoria in casa del Bologna. Queste le sue parole:

“E’ stata una prestazione al limite della perfezione. Abbiamo contenuto bene con i difensori e con i mediani per poi essere concreti in avanti. E’ una vittoria importante, figlia del lavoro fatto in settimana. Se non avessimo anticipato le difficoltà ci sarebbero stati problemi. Ci siamo allenati col ghigno giusto, abbiamo fatto bene”.

Aveva iniziato la stagione con la difesa a quattro, poi è passato a tre. Nel derby e oggi di nuovo a quattro. E’ questa la via definitiva?

“I quattro difensori sono una soluzione praticabile, non abbiamo mai avuto tutti a disposizione così. Sanno muoversi bene così, ma lo hanno dimostrato anche a tre. Oggi sono stati molto bravi Rudiger e Juan Jesus perché avevano due clienti scomodi, velocissimi. Sono stati insuperabili. Rudiger per me è meglio da centrale, ma da terzino gioca bene. Jesus è stato etichettato appena arrivato, quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene sia da centrale che da terzino. Lui e Rudiger sono due ragazzi che in realtà sanno fare tutto”.

Fonte: Roma Tv

“Abbiamo perso due partite molto brutte nel periodo ravvicinato, parlo di Lione e Lazio. Voglio fare i complimenti ai miei ragazzi perché c’era da assorbire il contraccolpo e da affrontare un avversario difficile come il Bologna. Anche la temperatura poteva essere un fattore perché ultimamente abbiamo giocato sempre di sera. Ci siamo allenati tutti col ghigno, con la voglia di dimostrare di essere forti. Ci siamo lasciati anche tutti la barba incolta. La Roma oggi ha riconosciuto gli errori fatti in passato, ha avuto equilibrio e vinto una partita delicata che ci avrebbe potuto portare su una cattiva strada”.

49 gol per Dzeko e Salah. Questi numeri vi inducono alla rincorsa sulla Juve?

“In questi 18 mesi la Roma ha fatto solo sette punti in meno della Juventus. Chiaro che si sbagliano quelle due partite, diventano fondamentali le ultime 7 partite per cercare una classifica migliore”.

Nel girone di ritorno nessuno come la Roma, nonostante un appannamento di Fazio che oggi è tornato ad alto livello.

“Fazio è un giocatore importantissimo, ha carattere e costruisce sempre l’azione da dietro. Ha forza fisica, cattiveria, toglie difficoltà difensive. Ho scelto due esterni bassi difensivi contro i loro esterni tecnici e veloci. La nostra linea difensiva è stata perfetta, il carattere mostrato è stato da grande squadra”.

Hai messo un difensore in più e un attaccante in più. C’è un vantaggio anche fase offensiva?

“I rientri vanno fatti ugualmente, le posizioni sotto-palla vanno fatti ugualmente altrimenti non si recupera più il pallone. Avendo giocatori forti nell’uno-contro-uno ti aiutano di più non avendo bisogno del rientro dell’esterno d’attacco. Juan Jesus ha fatto molto bene con Verdi e con Di Francesco”.

A proposito delle condizioni per rimanere: state vincendo il girone di ritorno usando meno giocatori di chiunque e non sbagliando due gare di fila. Vi mancano calciatori “da scontri diretti”?

“Ora si può leggere anche così. Oppure io ho cambiato poco e potevo usare qualche giocatore in più. Non abbiamo le opportunità della Juventus che tra Coppa e Campionato ne cambia 8 senza risentirne in qualità. Ho le mie possibilità di sostituire giocatori forti e probabilmente ho cambiato poco”.

Il gap con la Juve è dato dai ricambi di qualità?

“No, dovevo fare maggiori cambiamenti io. Ci sono successe più cose tutte insieme. Quattro legamenti crociati non mi era mai capitato. L’infortunio di Florenzi è emblematico. Dovevo cambiare di più”.

Sei punti con lo scontro diretto. Allo Scudetto crede ancora?

“Finché la matematica non mi dice il contrario, ci credo. Dobbiamo continuare così, con professionalità”.

Fonte: Sky Sport

Una vittoria importante dopo una settimana difficile…

“E’ per questo che gli vanno fatto i complimenti stasera ai nostri professionisti, si sono comportati da professionisti. Hanno assorbito bene il colpo, si sono allenati nella maniera corretta, sono venuti a giocare la partita in un clima particolare e con una temperatura che ti spezzava. Sono stati perfetti”.

In cuor vostro c’è l’idea di prendere la Juve?

“Noi dobbiamo fare il meglio possibile, abbiamo un trittico molto difficile, abbiamo delle partite così sulla carta più abbordabili e delle partite in cui dovremo lottare. Bisogna abituarsi ad avere un rendimento di livello costante, con la nostra forza e la nostra qualità”.

Avete giocato bene la palla con personalità…

“Avendo fatto la scelta di due esterni con forza nella fase difensiva non dovevamo assolutamente prendere ripartenze dai loro esterni offensivi, Verdi ha qualità, Di Francesco ribalta l’azione, Destro era stimolato a mille dal passato. Il rischio era di gestire bene e di fare bene di squadra la fase difensiva, dovevamo avere un equilibrio senza farsi trovare mai in difficoltà. Eccetto un paio di palloni a scavalcare sono stati perfetti. Jesus e Rudiger da terzini hanno fatto una grande partita”.

Luciano hai fatto una stagione straordinaria, con le due pecche delle coppe. Cosa dovevi fare di più?

“Per ora abbiamo fatto ridere, mancano ancora sette partite, che possono determinare la classifica e possono darti tutto. Se noi riusciamo a far bene queste sette partite l’annata prende un sapore con quelle due eliminazioni. A vederle in televisione hanno un peso, portarle sulle spalle ne hanno un altro, soprattutto quella nel derby in settimana. Ci sono moltissimi lati positivi, ma vanno fatto bene queste sette partite e poi tireremo le somme. Per me è importante vedere quanti punti abbiamo fatto da quando ho preso questa squadra l’anno scorso, un paragone con Juve, Napoli, Inter, Milan e le grandi. Se perdi quelle fondamentali e determinanti qualcosa da rivedere nel tuo modo di lavorare c’è, il saper scegliere il momento di dare il massimo e il carattere, che dice ‘Questa la porto a casa e basta, indipendentemente dall’avversario’. In questo dobbiamo migliorare”.

Magari prima del derby serviva abbassare la tensione?

“Penso di conoscerli meglio di lei i miei calciatori, hanno bisogno di essere stimolati, ogni tanto l’attenzione si abbassa. Non c’è da abbassare niente, c’è da continuare a credere che si possa vincere nonostante gli avversari, senza elencare punti forti e deboli, c’è da tenere una testa forte e lucida sul pezzo. Da un punto di vista mio andava caricata di più”.

Fonte: Mediaset Premium

 

Reazione giusto dopo il derby…

“Siamo stati dei professionisti veri e faccio i complimenti alla squadra. Oggi c’era caldo, poco tempo per recuperare dopo il derby. Calciatori perfetti oggi”.

Credete ancora nello scudetto?

“E’ giusto lavorare per vincere le partite e accorciare la distanza con la Juventus”.

Dzeko limitato nelle gare importanti?

“Mettiamoci d’accordo, quando non segnava lo pungolavo io, ora segna e dite che non è decisivo, quindi lo difendo: ha tirato tanto la carretta e se ogni tanto respira bisogno accettarlo”.

Sette partite fondamentali ora

“Sì, per i nostri tifosi, per il nostro club, anche in ottica scudetto. Le squadre dietro vanno comunque fortissimo, anche il Napoli è stato elogiato giustamente per le gare contro la Juventus”.

Grande girone di ritorno, dove sono stati gli errori?

“In quei due risultati contro Lazio e Lione, determinanti nel doppio confronto. Il peso del dover vincere per forza si è sentito, dipende poi da come ti comporti nel lungo termine, ma questo peso è diventato doppio sulle mie spalle…”

Fonte: Rai Sport

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