Roma-Cagliari, l’analisi: Dzeko trascina, De Rossi e Strootman armonizzano. Peres, magie e disastri a tutta velocità

(D.Luciani) – C’è un’altra Roma sulla strada dello Scudetto. Non è più la squadra squilibrata, al limite del folle di inizio stagione, in grado di subire due gol anche dal peggior attacco del campionato del Pescara. Ordine, forza, personalità e tecnica. Spalletti sembra aver trovato la via migliore per rincorrere la Juventus. Anche il Cagliari viene battuto per 1-0, il terzo successo di misura consecutivo in campionato. Nessuno, in quattro partite, è riuscito a segnare alla Roma nel 2017. Solo la Juve e il Chievo ci sono riusciti nelle ultime nove partite. Il gol decisivo per la vittoria sui sardi è uno di quelli sognati, agognati dai tifosi romanisti: la rete di prepotenza del centravanti dentro l’area di rigore. 

Edin Dzeko pone la sua firma sulla vittoria sul Cagliari, autentico trascinatore dei giallorossi contro una squadra che aspetta l’avversario tutta – eccetto Borriello – dentro la propria metà campo. Gol numero 20 del bosniaco in questa stagione, 14 in A alla pari di Belotti e Higuain.

Una vittoria tutt’altro che scontata rispetto al pronostico perché il Cagliari non è più la squadra sbruffona e squilibrata che subisce goleade da tutti. Rastelli, in pieno stile italiano difesa&contropiede, disegna un 4-4-1-1 con buoni interpreti: Isla raddoppia le marcature sulla destra mentre dove spinge Peres ci sono Murru e Barella aiutati anche da Farias. Dopo due squadre dal gioco tendenzialmente propositivo come Genoa e Udinese, la Roma deve affrontare un avversario remissivo, da scardinare. In questa manovra più ragionata, Spalletti reinserisce Perotti, lasciando fuori El Shaarawy. Il Cagliari si schiaccia sul limite della propria area di rigore, togliendo spazi agli inserimenti di Nainggolan, costretto a girare più intorno a Dzeko e a provare il dialogo nello stretto.

Spalletti prova nel primo tempo a spostare Ruediger dal centro-sinistra della difesa al ruolo di esterno destro per cercare di dare qualche sovrapposizione a Peres. L’unica vera palla gol arriva da un morbido assist di De Rossi per Dzeko che con un bel movimento prende in contropiede i marcatori ma in allungo tocca centrale, Rafael ringrazia.

Nella ripresa si torna al trio di centrali con Manolas e Fazio, sempre solidi. Proprio dal piede di Ruediger parte il cross con cui Dzeko realizza il gol del match: duello di forza vinto con Murru che protesta per un fallo che commette più lui. Zampata del bosniaco che fulmina l’incolpevole Rafael, 1-0.

Sbloccato il match, la partita non cambia trend perché il Cagliari non esce dal suo guscio. Dzeko cerca il gol di testa ma prima trova Rafael e poi la traversa. Il pallone del raddoppio migliore lo spreca Bruno Peres che, proprio in occasione della prima incornata di Dzeko, riesce ad appoggiare fuori un tap-in da un metro sulla goffa respinta del portiere avversario.

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