GAZZETTA DELLO SPORT Le chiavi del gioco a De Rossi e Verratti

De Rossi
De Rossi

(M.Graziano) – I molti infortuni, i migliori giovani che crescono in maniera prepotente e il campionato che propone grande qualità in particolare sugli esterni: tutto questo spinge il c.t. azzurro Ventura ad anticipare i tempi di un ricambio generazionale che si porta dietro anche un’importante virata tattica. Insomma, con il Liechtenstein sarà 4-2-4. «Sì, andiamo in quella direzione, faremo delle verifiche in allenamento, credo che sia giusto e intelligente in una situazione simile sfruttare ciò che ci propone il campionato», ha ammesso lo stesso Ventura. Pesano parecchio sulla difesa atre le assenze di Andrea Barzagli (fuori due mesi) e Giorgio Chiellini, oltre alla condizione non ottimale di Leonardo Bonucci. E, in fin dei conti, il non irresistibile Liechtenstein è l’avversario giusto per iniziare a imboccare la strada che nei piani di Ventura consegnerà al popolo azzurro una Nazionale nuova di zecca, fresca e spettacolare.

CHE COPPIA! – In mezzo al campo, a guidare ci saranno Marco Verratti e Daniele De Rossi. «E’ vero, avevo detto che i due non potevano coesistere – ha già spiegato il c.t. azzurro –, e non ho cambiato idea. Ma io mi riferivo al 5-3-2. Verratti e De Rossi sono entrambi metodisti, dunque perfetti in mezzo, in un centrocampo a due». E decisamente meglio andrà con Claudio Marchisio (rientrato a Torino per un sovraccarico a un ginocchio), che è oggi uno dei centrocampisti più completi del mondo, in grado di interpretare ad altissimi livelli qualsiasi sistema. Verratti-Marchisio è la coppia attorno alla quale Ventura costruirà l’Italia che, si spera, darà l’assalto al Mondiale nel 2018, in Russia. Per il momento, tocca comunque al «vecchio» De Rossi garantire esperienza, serenità nei momenti chiave e il giusto scudo al 24enne Verratti, il leader del futuro, che però «ha bisogno di completare la propria crescita. Marco è un giocatore eccezionale– ha più volte detto Ventura –, è un capitale del nostro calcio, e come tale va tutelato:serve ancora un po’ di tempo prima di consegnargli la Nazionale a 360 gradi». Il salto di qualità definitivo è comunque vicino: sabato, a Vaduz, Verratti giocherà la quarta gara in azzurro in questo inizio di 2016-2017; solo Buffon, Barzagli, Parolo, Bonaventura ed Eder ci sono sempre stati nell’era Ventura. «Sto bene, la crescita dal punto di vista fisico è quasi completata e sono pronto a dare il meglio in Nazionale, non vedo l’ora. Dico grazie anche ad Emery, che ha saputo aspettarmi, dandomi fiducia in ogni momento», ha sentenziato nei giorni scorsi a Parigi il nostro talento più puro, 18 presenze e un gol con l’Italia dei grandi. E poi: «Mi spiace che Marchisio sia tornato a casa, ma sono comunque felce per lui: ormai è vicino al top, e per noi sarà un valore aggiunto. Claudio ha qualità uniche nel cuore del campo». Nel frattempo, De Rossi toccherà quota 109 presenze sabato sera, a Vaduz: è il sesto azzurro di tutti i tempi; Zoff (112 gettoni) e Pirlo (116) sono a portata di mano; lontani i primi tre, ovvero Buffon (165), Cannavaro (136) e Paolo Maldini (126).

COSI’ SABATO – Ieri, a Coverciano, prove piuttosto indicative in vista del Liechtenstein. Ecco il probabile undici titolare: Buffon fra i pali; Darmian e De Sciglioterzini; Bonucci-Romagnoli coppia centrale; Candreva e Bonaventura ali pure; De Rossi e Verratti davanti alla difesa; Immobile-Belotti coppia-gol. Due i ballottaggi: Romagnoli-Astori e Bonaventura-Sansone. Diverso sarà il discorso contro la Germania: martedì prossimo, a Milano, si ricomincerà con il 3-5-2, perché più adatto ad affrontare i campioni del mondo e perché «non voglio rischiare di bruciare i giovanissimi con un sistema troppo offensivo e poco testato – ha spiegato il commissario tecnico –. I tedeschi non sono gli avversari ideali per provare cose nuove, avrei preferito un’amichevole di spessore diverso. Se un ragazzo sbaglia certe partite, rischiamo di pagare pegno: non si dà la tesi all’inizio dell’Università, e la Germania è in assoluto una delle più forti e organizzate Nazionali». Ieri non si è allenato Izzo: il difensore genoano lamenta un problema a un piede, ma non è nulla di preoccupante.

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