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LA REPUBBLICA Stadio a Tor di Valle, sparisce dal progetto la fermata della metro B. Parnasi vola da Pallotta

Stadio della Roma (foto asroma.it)
Stadio della Roma (foto asroma.it)

(P. Boccacci/M. Pinci) Due colpi di scena potrebbero agitare ancora di più il mare, già in burrasca, dell’urbanistica romana. Sul fronte dello stadio della Roma Luca Parnasi, il costruttore proprietario dei terreni di Tor di Valle e partner della società nel mega business del nuovo impianto, ha già prenotato un biglietto aereo per Boston, dove si incontrerà, per un vertice americano, con il patron della squadra James Pallotta. E lì si parlerà soprattutto delle modifiche al progetto chieste dal Campidoglio e più volte ripetute dall’assessore alla Pianificazione Berdini: meno cubature e un problema da risolvere per lo sdoppiamento verso lo stadio della linea B della metro, che potrebbe creare disagi alle centinaia di migliaia di passeggeri che la usano. Dunque per i collegamenti ci si affiderebbe solo al potenziamento della Roma-Lido.

Sul fronte, invece, delle Torri dell’Eur, dopo la ritirata di Telecom dalla società Alfiere con Cassa depositi e prestiti Immobiliare, si profila già all’orizzonte un nuovo socio che più volte si sarebbe fatto avanti. Ed è l’Inail, che vuole aumentare il suo pacchetto immobiliare dopo l’acquisto dei palazzi storici dell’Ente Eur, salvato così dalla bancarotta. Il fine sarebbe sempre quello di conservare ad uffici la destinazione d’uso delle Torri stesse e affittarle ad un altro offerente.
E qui torniamo allo stadio. I boatos romani descrivono un quadro particolare. La riduzione delle cubature potrebbe infatti tradursi nella costruzione non di tre, ma solo di un grattacielo della “cittadella giallorossa” accanto allo stadio, e Unicredit, la banca che ha curato il riassetto del Gruppo Parnasi, fortemente indebitato, potrebbe rinunciare a stabilire lì la sua sede e scegliere invece proprio le Torri dell’Eur dove doveva trasferirsi Telecom. Non solo: si parla anche della rinuncia alla costruzione del ponte sul Tevere per collegare la Roma-Fiumicino, in quanto dal Comune si affermerebbe che sarebbe solo un doppione del futuro Ponte dei Congressi, ed infine dell’aumento dei parcheggi.
Ma dal Consorzio del nuovo stadio gettano acqua sul fuoco. Tutto si discuterà, fanno sapere, solo nella conferenza dei servizi che si aprirà alla Regione il 3 novembre.
E intanto del progetto ha parlato ieri il vicesindaco Daniele Frongia ai microfoni di Radio Radio. «Stamattina c’è stato un incontro molto importante tra tutti gli uffici del Comune insieme all’assessore Berdini – spiega – perché il Campidoglio vuole produrre un documento tecnico con tutte le osservazioni, che verrà portato al proponente entro sabato e poi sottoposto alla conferenza dei servizi». Ma intanto avverte: «Il prolungamento della metro B per il Comune non è fattibile».

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