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L’AVVERSARIA Torna la Serie A e l’Udinese cambia look, ma che incubo gli esordi per Iachini

UDINE, ITALY - MAY 15:  Antonio Di Natale of Udinese Calcio celebrates after scoring  his team's first goal from the penalty spot  the Serie A match between Udinese Calcio and Carpi FC at Stadio Friuli on May 15, 2016 in Udine, Italy.  (Photo by Dino Panato/Getty Images)
UDINE, ITALY 

(D.Marchetti) – Le vacanze stanno per finire, il mercato regala i suoi ultimi colpi e finalmente si torna in campo per il nuovo campionato. Il sorteggio regala alla Roma l’esordio in casa contro l’Udinese, squadra orfana della sua bandiera più bella. Se la fine della scorsa stagione ha portato a Totti un tanto atteso rinnovo, lo stesso non si può dire per Di Natale. Il centravanti napoletano, ma di adozione friulana, lascia il calcio giocato da sesto miglior marcatore della Serie A con 209 gol, numeri eccezionali per un campione straordinario. La società dei Pozzo, però, deve guardare avanti e come sempre la politica giovanile regna sovrana. Il mercato, oltre al nuovo tecnico Iachini, ha portato in casa bianconera diversi talenti come: Peñaranda dal Watford, Ewandro dal San Paolo, Fofana dal Manchester City e De Paul dal Valencia. Quest’ultimo ha avuto già modo di mettersi in mostra nella prima e sciagurata uscita stagionale dell’Udinese. Sua la rete del momentaneo vantaggio in Coppa Italia contro lo Spezia, salvo poi i padroni di casa farsi rimontare ed essere eliminati dalla squadra di Mimmo Di Carlo, non nuovo a queste imprese visto anche il successo dello scorso anno sempre in Tim Cup, ma contro la Roma di Rudi Garcia.

IACHINI – L’esordio per il nuovo allenatore del club friulano è stato un vero e proprio incubo, ma l’ex Palermo non è nuovo a delle “prime” da dimenticare. In carriera solo per due volte ha strappato la vittoria all’esordio: con il Palermo in Serie B contro la Juve Stabia nel settembre 2013 e sempre nel campionato cadetto, ma questa volta sulla panchina del Piacenza nel lontano 2004. Nei restanti sette debutti, Iachini si divide tra pareggi e sconfitte. Se a questo si aggiunge che l’Udinese ha vinto solo una volta all’Olimpico negli ultimi dieci anni, allora il “complotto” sembra ben studiato e organizzato. I tabù, però, sono fatti per esser sfatati e anche lo scorso anno alla prima giornata si pensava che l’Udinese non potesse per nessuna ragione battere la Juventus a Torino.  Smentiti bookmakers e giornali. Théréau al 78’ bucava Buffon e regalava ai suoi compagni un successo tanto insperato quanto meraviglioso. Domani il francese non ci sarà per squalifica e le speranze bianconere verranno riposte nel ragazzone colombiano scartato dal Napoli, Duvan Zapata.

FORMAZIONE – Difficilmente Iachini abbandonerà il suo collaudato 3-5-2. In porta confermato Karnezis, mentre i tre della difesa saranno: Angella, Danilo e Felipe. A centrocampo le fasce dovrebbero essere coperte da Armero a sinistra e Widmer a destra, quest’ultimo anche accostato alla Roma durante la sessione estiva di mercato. Davanti la difesa si muoverà Fofana con a fianco De Paul e Badu. In attacco Zapata e Peñaranda.

Probabile formazione (3-5-2): Karnezis; Angella, Danilo, Felipe; Widmer, Badu, Fofana, De Paul, Armero; Zapata, Peñaranda

A disp. Scuffet, Samir, Heurtaux, Jankto, Edenilson, Hallfredsson, Kone, Balic, Lodi, Matos, Perica, Ewandro

All. Iachini

Diffidati: –

Squalificati: Théréau

Indisponibili: Wague, Faraoni

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