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CORRIERE DELLA SERA Roma in cattedra, lezione di gol Lazio in castigo

Spalletti «normalizza» il derby e lo fa vincere, con semplicità, alla Roma. È un 4-1 allargato nel finale (il risultato più giusto sarebbe stato un 3-1), che discende da una superiorità tecnica netta e dalle troppe assenze tra i biancocelesti. A Pioli mancavano De Vrij, Konko, Radu, Basta, Kishna e

GAZZETTA DELLO SPORT Urrà e contestazione nella “Sud” a Testaccio

Campo Testaccio, corteo-manifestazione tra Via Zabaglia, Via Galvani e Via di Monte Testaccio, 3000 persone, cori e fumogeni. Volti arrossati dal sole e facce soddisfatte al termine di un pomeriggio con 24 gradi e atmosfera goliardica, facce da curva di stadio e location da concerto punk autogestito, birre in vetro

IL MESSAGGERO Ora prendiamo il Napoli

(S. Carina) Per un attimo ha temuto di pareggiare una gara che avrebbe dovuto stravincere già nel primo tempo. Il volto di Spalletti al gol di Parolo, sembrava la copia dell’urlo di Munk. Dopo qualche secondo, che gli è servito per metabolizzare il colpo, si è girato verso la panchina

LEGGO All’Olimpico c’è solo la Roma

(R. Buffoni) Tutto come da pronostico, anzi di più. La Roma vince il derby come doveva e lo vince in goleada, sfruttando le voragini di una difesa della Lazio rattoppata alla bene in meglio. Spalletti ci ha messo del suo, sigillando l'unica fonte di gioco dei rivali piazzando Nainggolan su

IL MESSAGGERO Ale, i muscoli del capitano

(M. Ferretti) Ci sono momenti, non rinviabili, in cui c’è bisogno che qualcuno prenda di petto la faccenda. E che sistemi le cose. Con personalità, senza indugi. Nella vita, certo, ma soprattutto nello sport. Ci sono occasioni, non prorogabili, in cui è fondamentale dare l’esempio, risolvendo in un amen il

IL TEMPO Il cambio della guardia tra capitani

(A. Serafini) Si potrebbe definire semplicemente un cambio generazionale, uno di quelli inevitabili, ma che comunque nella storia della Roma riesce a muoversi sempre su un unico filo conduttore. Per la prima volta nella storia del derby dei capitani, la fascia scivola dal braccio di Totti e De Rossi a

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