GAZZETTA DELLO SPORT Roma, la difesa a tre? Non paga sempre…

Spalletti a Trigoria (foto asroma.it)
Spalletti a Trigoria (foto asroma.it)

Luciano Spalletti sta pensando seriamente di proporre la difesa a 3 allo Juventus Stadium domenica: l’obiettivo è coprire di più la sua Roma, facendola giocare corta e con densità in mezzo al campo. La soluzione più logica vede l’arretramento di De Rossi, tra i due centrali Manolas e Rüdiger, ma non è detto che a Torino sia il centrocampista ad arretrare: come a partita in corso contro il Verona il terzo centrale potrebbe essere Torosidis.

Il precedente però non è troppo benaugurante, scrive la Gazzetta dello Sport, perché l’ultima volta che la Roma ha schierato dall’inizio la difesa a 3 il Chievo ha vinto 1-0 all’Olimpico. Era il 7 maggio 2013, i tre centrali erano Castan, Marquinhos e Burdisso e in panchina c’era Andreazzoli. La difesa a 3 ha regalato anche qualche soddisfazione a Spalletti: l’ha usata ad Empoli vent’anni fa, ed uno dei punti cardine era proprio quel Daniele Baldini che oggi si occupa di addestrare i difensori romanisti, e l’ha utilizzata soprattutto ad Udine, dal 2002 al 2005, arrivando a conquistare due piazzamenti Uefa e una storica qualificazione in Champions.

Allo Zenit, invece, Spalletti ha usato raramente i 3 centrali, preferendo quasi sempre la difesa a 4. Una volta, però, va ricordata: il 6 agosto del 2011 lo Zenit batte 2-0 a Mosca il Cska di Doumbia e il tecnico decide di cambiare modulo, sorprendendo un po’ tutti.

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