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L’ANALISI di INTER-ROMA Dzeko e Salah falliscono gol fatti, persa una partita dominata. Pjanic, espulsione ingenua quanto ingiusta

L'analisi della partita
L’analisi della partita

(D.Luciani) – Solo la Roma riesce a perdere una partita dominata per 96 minuti. L’Inter batte i giallorossi 1-0 con un jolly pescato da Medel con un tiro rasoterra da quasi trenta metri. Primo gol in Serie A per il cileno, primo in carriera da fuori-area. Una gara in cui i nerazzurri si sono difesi costantemente in undici dentro la propria metà campo, con Ljajic e Perisic terzini aggiunti. Stessa impostazione tattica della Roma contro la Fiorentina (dopo lo 0-1), ma al “Franchi” i giallorossi fallirono almeno in quattro occasioni il terzo gol. Szczesny compie una sola parata, su Brozovic a pochi minuti dalla fine e in inferiorità numerica per l’espulsione ingenua di Pjanic. Nessun dubbio sul secondo giallo, molti rimangono sul primo (protesta per evidente fallo di mano di Brozovic non fischiato) per un Rizzoli scarso,  come sempre più spesso gli capita, nella gestione degli scontri di gioco.

Se nel primo tempo la Roma ‘chiama’ solo due occasioni da gol e un rigore solare non fischiato per trattenuta di Murillo su Dzeko (il colombiano si disinteressa dell’azione, dando le spalle al pallone e gettandosi a corpo morto sul bosniaco), nella ripresa è un assedio giallorosso con otto nitide palle gol nell’area interista. Mancini imbriglia per un tempo Salah e Gervinho inserendo D’Ambrosio e Nagatomo, i due terzini più veloci a disposizione, e togliendo Icardi, col solo Jovetic in avanti.

Con le ali ingabbiate, è Maicon a produrre i due migliori pericoli nel primo tempo: al 15′ da una sua apertura per Digne, Dzeko stacca sul cross del francese e Handanovic deve smanacciare all’angolino. Un minuto più tardi l’unica azione dell’Inter nell’area della Roma: movimenti difensivi sbagliati e Brozovic, ben chiuso da Maicon, trova un tiro-cross con una deviazione che taglia fuori Szczesny, avversari e compagni. Al 23′ la clamorosa occasione per Dzeko: Maicon entra in area, calcia e trova la respinta di Handanovic. La palla arriva a Dzeko che, a porta vuota, non mette la giusta cattiveria e si fa deviare fuori il tiro a botta sicuro da D’Ambrosio. Al 30′ sul tiro di “Halloween” di Medel, Szczesny non si prepara bene lasciandosi coprire la visuale da Rudiger e perdendo quella frazione di secondo che serviva per arrivare sul pallone, 1-0.

Nella ripresa, nell’area dell’Inter, è una corsa a chi sbaglia peggio, soprattutto sui calci d’angolo: al 6′ è Dzeko a svettare in mischia, Handanovic respinge e la difesa spazza. Al 9′ il bosniaco viene pescato da Maicon con un gran lancio di esterno, ma a due passi da Handanovic appoggia debole per l’accorrente Pjanic. Tra il 15′ e il 16′ del secondo tempo c’è da non crederci: prima Pjanic recupera e mette Salah solo davanti al portiere sloveno, centrato in pieno. Poi il n°1 interista compie 4 parate (4!) in dieci secondi: respinta su destro di Florenzi dal limite, Salah lo centra di nuovo nel tap-in, il rimpallo su Nagatomo sta per entrare ma Handanovic riesce a smanacciarlo e Salah di testa gliela ripassa di nuovo invece di servire Dzeko da solo. E tra il 22′ e il 27′ prima Manolas e poi Rudiger su altrettanti calci d’angolo svettano ma girano fuori di testa da dentro l’area piccola. L’espulsione di Pjanic e il cambio Vainqueur-Dzeko spengono la spinta romanista.

L’Inter supera la Roma in testa al campionato, infliggendole la seconda sconfitta in campionato. Anche nelle gare che dominano, i giallorossi continuano ad incassare gol in un modo o in un altro. E se l’attacco sbaglia dieci palle gol, allora si perdono punti e scontri importanti.

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