Roma-Barcellona di mercoledì sarà una parata di stelle, sfida a distanza tra grandi attaccanti, come Leo Messi ed Edin Dzeko, o tra giovani portieri in ascesa come Ter Stegen e Szczesny. Ma sarà anche il duello tra due terzini destri giovani e adattati, due ‘figli’ delle rispettive cantere, due talenti che sono stati forzatamente estromessi dal loro ruolo ideale per esigenze tattiche e che sono pronti ad una stagione da protagonisti in un ruolo a loro finora poco noto. Sarà Alessandro Florenzi contro Sergi Roberto.
FLORENZI STUDIA DA ALVES – Il classe 1991 della Roma, dopo aver ricoperto il ruolo di mezzala a centrocampo e di esterno offensivo nel primo anno con Rudi Garcia, è diventato a sorpresa il titolare sulla fascia destra di difesa. Il primo esperimento avvenne lo scorso anno a Mosca, proprio in Champions League, quando per le assenze di Maicon e Torosidis si ritrovò nel gelo della Russia a disputare un’ottima prova da difensore. Garcia fu colpito dalla sua duttilità e ha deciso di sfruttarlo in questo delicato ruolo. Florenzi studia in video i movimenti dei grandi terzini, come Dani Alves, grande assente nella sfida di mercoledì all’Olimpico, dove di fronte si ritroverà un certo Neymar.
SERGI SCALA LE GERARCHIE – Negli ultimi anni per i talenti della cantera azulgrana è meno facile entrare a far parte della prima squadra. La società ha deciso da qualche anno di investire su campioni esteri già formati piuttosto che puntare sui giovani di casa propria. Sergi Roberto però, nato come centrocampista offensivo di estrema qualità tecnica, sta ricavandosi uno spazio importante da terzino. Il Barça è in emergenza, vista la cessione di Montoya, l’infortunio di Alves e l’impossibilità di schierare Aleix Vidal fino a gennaio. Il classe ’92 si è adattato alla grande, ottimo in fase di spinta, in crescita quando deve difendere. Per le nazionali giovanili spagnole è sempre stato considerato un mediano di costruzione, per Luis Enrique è l’attuale titolare sulla fascia destra.
Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)