GAZZETTA.IT Tutti i bilanci delle squadre di Serie A: per la Roma stipendi su del 14%

Roma-Juventus Pallotta e Baldissoni
Roma-Juventus Pallotta e Baldissoni

Come ogni anno, la Gazzetta pubblica uno studio sui bilanci societari delle squadre di Serie A. I bilanci vengono approvati e resi pubblici solo diversi mesi dopo la fine della stagione sportiva (e alcuni club, come il Milan, posticipa la chiusura dell’esercizio a fine anno solare). Pertanto quest’analisi offre una fotografia del campionato di Serie A 2013-14. Ecco perché trovate squadre nel frattempo retrocesse in B (Bologna, Catania e Livorno) e non le neopromosse (Cesena, Empoli e Palermo).

ROMA — Le ambizioni hanno un costo. Lo sa bene la Roma che, in attesa dei quattrini della Champions, ha chiuso il bilancio 2013-14 con un disavanzo di 38,8 milioni, nonostante i 51,7 milioni di plusvalenze al netto delle minusvalenze (27,5 per Marquinhos, 15,3 per Lamela). Gli stipendi sono cresciuti del 14%: ormai, con 107,6 milioni, sono quasi al livello dell’Inter (117,3). E anche nel semestre di questa stagione il costo del personale è aumentato di un ulteriore 18%. Ma sono stati conteggiati i 49,2 milioni della Champions e i 25,1 delle plusvalenze chiudendo i primi sei mesi in attivo di 8,6 milioni. L’esercizio al 30 giugno 2015 è previsto ancora in rosso, ma con un “sostanziale miglioramento” rispetto al 2013-14.

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