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ILTEMPO.IT La Roma espugna Rotterdam e vola agli ottavi

Gervinho Ljaijc
Gervinho Ljaijc

(E.Menghi) – Se sarà una vera svolta ancora non è dato sapere, ma la Roma ha ritrovato la vittoria nel momento in cui le serviva di più: battuto il Feyenoord 2-1 al De Kuip, i giallorossi approdano agli ottavi di Europa League. A sorpresa Garcia lascia fuori Nainggolan, uno di quelli che il carburante sembra non finirlo mai. Preferita l’esperienza di Keita, partito invece dalla panchina all’andata. Davanti il tridente più rodato con Gervinho, Totti e Ljajic, Doumbia finisce in tribuna (con Florenzi, Spolli, Uçan e Curci): l’africano aveva interrotto la rifinitura per un fastidio alla schiena, ha dato forfait e in extremis è stato inserito Iturbe tra le riserve. Dopo 40 secondi appena capita la prima occasione del match sui piedi di Kazim-Richards, ben pescato da Toornstra: Skorupski blocca. Il Feyenoord inizialmente fa la partita e mette in apprensione la Roma sui calci piazzati, e non solo. Difesa giallorossa in affanno, il portiere che fa le veci di De Sanctis in Coppa spegne in un paio di occasioni l’intraprendenza olandese. Al 15’ Pjanic ruba palla a El Ahmadi e serve subito Totti, che vede Vermeer lontano dai pali e prova un meraviglioso cucchiaio col suo destro magico, ma il pallone esce per questioni di centimetri. Tre minuti dopo, il capitano maledice il palo alla destra del portiere, perché la sua punizione di collo esterno si stampa lì e gli fa mettere le mani nei capelli. Al 21’ Pjanic perde palla, Toornstra prova ad approfittarne, ma deve pensarci Skorupski in due tempi in collaborazione con De Rossi, che per fermare Kazim-Richards si aiuta con il gomito. Tutto regolare per l’arbitro. Al 27’ l’attaccante turco si fa male da solo rincorrendo un pallone ed è costretto ad uscire: al suo posto Te Vrede. Dieci minuti dopo chance clamorosa per la Roma: cross di Holebas, Keita arriva sbilanciato e colpisce male di testa, nasce un batti e ribatti concluso da un rasoterra di Totti che sfiora il palo. Brutto episodio al 38’: deve intervenire il quarto uomo perché dagli spalti lanciano una banana gonfiabile e partono insulti verso Gervinho. L’arbitro ferma il gioco momentaneamente, ma minaccia di farlo del tutto in caso di nuovi gesti razzisti di cui non si sentiva davvero la mancanza. Al 43’ su un campanile di Holebas arriva De Rossi, che da due passi sbaglia il tocco e manda sul fondo. Al 46’ la Roma sblocca la gara: cross di Torosidis per Ljajic, che col sinistro di prima intenzione mette dentro l’1-0 e va a festeggiare con Gervinho sotto lo spicchio di stadio che aveva provocato l’ivoriano poco prima. Per peggiorare la situazione, i tifosi decidono di lanciare qualsiasi tipo di oggetto in campo. Al 9’ della ripresa, il Feyenoord resta in dieci uomini per il rosso diretto a Te Vrede, reo di un’entrataccia ai danni di Manolas, che zoppica vistosamente mentre i medici lo portano a bordo campo. Sicuramente eccessivo il colore del cartellino, per protesta i tifosi poco mansueti della squadra di casa decidono di lanciare un oggetto anche contro l’arbitro, che non ne può più e sospende la gara per dieci minuti. Non deve aver fatto bene la pausa alla Roma, che prende subito gol dal neo entrato Manu, bravo ad infilarsi tra i due centrali giallorossi e a battere Skorupski: 1-1, è tutto da rifare. La formazione di Garcia si riprende in fretta e segna il 2-1 al 15’: cross di Torosidis, Gervinho da due passi si prende la miglior vendetta possibile. Manu cerca il bis al 22’, ma Skorupski in uscita salva il risultato. Ancora una chance per il Feyenoord: cross in mezzo per Manu che manca di un soffio l’impatto con la sfera. Garcia manda in campo Iturbe e Nainggolan al posto di Ljajic e Pjanic. Toornstra ci prova su punizione, calcia bene, ma il portiere polacco mette il guantone davanti alla traversa e manda in angolo. Entra Paredes nella Roma, si distingue per un intervento durissimo che per l’arbitro vale solo il giallo. Gervinho viene fermato forse fallosamente in area, per il direttore di gara non c’è nulla. Finisce 2-1, la Roma fatica tantissimo ma riesce a ritrovare un po’ di gioco e, soprattutto, la vittoria. I tifosi del Feyenoord alla fine fanno la cosa migliore, applaudono i loro giocatori per l’impegno preso. Garcia può finalmente tornare ad esultare, gli ottavi sono in tasca.

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