

(M. Mallucci) ROMA – Finisce con uno spettacolare 2-2 il derby tra Roma e Lazio. Emozioni, gol, record e tutta la pazzia della stracittadina racchiusi nei 94 minuti che hanno acceso l’Olimpico. Una partita divisa a metà: primo tempo tutto della Lazio, che costruisce il doppio vantaggio grazie a Mauri e Felipe Anderson. Ripresa a marca Roma o, meglio, a marca Totti che mette a segno la doppietta che vale il pareggio ed il punto che porta i giallorossi a 40 punti. Per il capitano giallorosso c’è anche il record di gol segnati nel derby: 11. Sale a quota 31 punti, invece, la Lazio che non riesce a portare a casa una vittoria preziosissima.
LE SCELTE – Tridente senza una vera punta per la Roma di Garcia, che si affida a Totti, Iturbe e Florenzi in attacco. A centrocampo spazio a Nainggolan, Pjanic e De Rossi, mentre in difesa confermato Maicon a destra con Holebas a sinistra e Astori e Manolas centrali. Tridente anche per la Lazio con Pioli che schiera Felipe Anderson e Candreva in appoggio a Djordjevic. Mauri, Biglia e Parolo a centrocampo, con Radu e Basta esterni e De Vriij e Cana centrali.
E PAREGGIA... – La reazione biancoceleste viene però spenta poco dopo ancora da Totti che, su cross dalla sinistra di Holebas, realizza un bellissimo gol in acrobazia che non lascia scampo a Marchetti. Il capitano giallorosso festeggia la doppietta (ed il record di gol nel derby) con un ‘selfie’ insieme alla Curva Sud grazie al cellulare datogli dal preparatore dei portieri Nanni. La Lazio è in affano, e Pioli prova ad inserire forze fresche: entrano Onazi e Klose per Felipe Anderson e Djordjevic. La partita, però, resta in mano alla Roma che abbassa il ritmo e cerca di costruire l’azione del possibile gol del vantaggio anche grazie all’ingresso di Destro, che entra per Iturbe. Nei minuti finali i giallorossi rallentano, e torna a farsi vedere la Lazio che va vicinissima al gol-partita con Klose, ma De Sanctis si supera e salva il risultato. Prima del fischio finale c’è spazio per un sussulto per parte: prima la Roma con Ljajic e poi la Lazio con Candreva, entrambi al tiro, ma senza fortuna.