IL TEMPO Due mesi di fuoco poi è Roma-Juve

As Roma
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(A.Serafini) – Il 2014 è stato stressante? L’anno nuovo comincia ancora più forte. Dieci partite in due mesi per la Juve, undici per la Roma, una in più a testa se passeranno il primo turno di Coppa Italia: è in salita la strada che porta allo scontro diretto in campionato dell’Olimpico, già posticipato a lunedì 2 marzo per l’appuntamento europeo dei giallorossi. Due mesi fitti per le squadre di Allegri e Garcia impegnate su tutti e tre i fronti. C’è subito in palio il titolo d’inverno, con i bianconeri che proveranno a difendere i tre punti di vantaggio accumulati grazie alla sfida dello Stadiumsegnata dagli errori arbitrali. Chi passa per primo la boa di metà campionato, quasi sempre vince lo scudetto: negli ultimi dieci anni in serie A è stata una legge. La Juve è pronta a ripetersi con due gare su tre da giocare nel fortino di casa contro l’Inter non certo irresistibile di questi tempi e il Verona, in mezzo dovrà però superare l’esame di Napoli che l’ha appena battuta ai rigori in Supercoppa. La Roma non avrà un compito più semplice: le trasferte di Udine e Palermo sono tutt’altro che scampagnate e fra i due viaggi dovrà affrontare il derby contro una Lazio in piena corsa Champions. La Coppa Italia arriva presto: ottavi ed eventuali quarti si giocano in gare secche e sia i bianconeri che i giallorossi avrebbero il vantaggio di disputarli tutti in casa, con la prospettiva di ritrovarsi contro nella doppia semifinale. Ma questa è un’altra storia. Di sicuro c’è l’Europa e in questo caso la differenza non è poca. Per la Juve superare l’ostacolo Borussia in Champions è una «mission» importante quasi quanto la vittoria del tricolore. La Roma dovrà invece cimentarsi nel territorio meno florido dell’Europa League e avrà lo svantaggio di giocare il ritorno dei sedicesimi in casa del Feyenoord quattro giorni prima della sfida contro la Juve, mentre Tevez & Co. andranno in Germania due settimane dopo. I giallorossi hanno ripreso da due giorni la preparazione. Garcia si aspetta non più di un paio di «regalini» dal mercato e punta forte invece sul recupero di due pedine che per motivi diversi non ha potuto sfruttare appieno nell’avvio di stagione: Strootman è pronto ad aumentare il minutaggio e far dimenticare l’assenza di Keita, Iturbe si è ripresentato carico dopo le vacanze natalizie, consapevole che lo spazio in campo aumenterà grazie alla partenza di Gervinho. Allegri ha dovuto concedere due giorni in più di riposo ai suoi dopo l’impegno supplementare a Doha: squadra convocata stamattina in una Vinovo che s’annuncia ghiacciata, Tevez, Vidal e Pereyra, al rientro dal Sudamerica, si dovrebbero aggregare nel pomeriggio. Dall’infermeria tornano Caceres e Marrone, mentre per Barzagli, Asamoah e Romulo se ne riparlerà più avanti. Ma il tecnico juventino le notizie migliori le attende dal mercato: Rolando (o Chiriches conteso ai giallorossi) il rinforzo annunciato in difesa, uno tra Shaqiri e Sneijder il designato a coprire la casella del trequartista richiesto da Allegri. Una sfida a distanza infinita prima di ritrovarsi all’Olimpico. Senza Rocchi, ovviamente. Ma non sarà facile per nessuno arbitrare quella partita.

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