Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

REPUBBLICA.IT Totti non basta Berezutski beffa i giallorossi

Totti
Totti

MOSCA – All’ultimo secondo la Roma si fa riprendere dal Cska e si autocondanna a giocarsi la qualificazione agli ottavi di Champions all’ultima giornata all’Olimpico contro il Manchester City. Un pareggio-beffa perché arrivato al 93’ ma ampiamente meritato dalla formazione russa che, nella ripresa, ha attaccato a pieno organico per cercare di recuperare il gol segnato sul finire del primo tempo da Totti e ha messo a lungo alle corde la formazione di Garcia, spesso salvata da interventi provvidenziali dell’intero pacchetto arretrato.

ROMA, CATTIVA GESTIONE DELL’ULTIMO PALLONE – Al di là della condotta di gara nel secondo tempo, dovuta soprattutto alla costante pressione esercitata dagli uomini di Slutski, la Roma può rimproverarsi soprattutto la pessima gestione dell’ultimo pallone. Ha provato ad andare in contropiede con quattro uomini alla ricerca del 2-0, ha perso palla, ha chiuso in maniera tardiva e ha finito per prendere gol in maniera rocambolesca (cross di Berezutski entrato in rete dopo due lisci di Dzagoev e Doumbia).

GARCIA LANCIA FLORENZI TERZINO DESTRO – Privo di Torosidis, oltre che di Maicon, Garcia alla fine ha chiesto a Florenzi il sacrificio di fare il terzino destro. A centrocampo ha reinserito dal 1′ Keita tenendo in panchina Pjanic. Infine davanti, accanto ai rientranti Totti e Gervinho ha deciso di dare fiducia a Ljajic, reduce dalla bella prova di bergamo. Sul fronte opposto Slutski ha rilanciato Natcho, recuperato in extremis, ha messo Dzagoev basso al posto di Milanov e ha preferito a sorpresa Cauna a Tosic sull’out di destra.

DOUMBIA SPAVENTA LA ROMA – La Roma ha preso subito il comando delle operazioni ma ha attaccato a bassi ritmi e con poco movimento, consentendo al CSKA di controllarla senza problemi. Capita l’antifona, i russi hanno preso coraggio e, dopo un paio di conclusioni da lontano, hanno fatto correre ulteriori brividi, al di là del gelo di Mosca, sulla schiena dei giocatori giallorossi. Bene è andata al 21’ che Dzagoev non abbia trovato l’impatto col pallone da due passi su un lancio lungo e al 39’ quando Doumbia, venutosi a trovare solo davanti a De Sanctis, non abbia pensato di meglio che calciare addosso a De Sanctis in uscita.

TOTTI, ALTRO STORICO GOL – La Roma si è svegliata e, presa per mano da Florenzi, di gran lunga il migliore dei suoi, è passata al 43’: il centrocampista se ne è andato via in serpentina e si è guadagnato una punizione dal limite che Totti ha trasformato con chirurgica precisione con una gran botta a fil di palo che gli ha consentito di portare a 38 anni e 59 giorni il record assoluto del gol segnato dal giocatore più vecchio in Champions.

NAINGGOLAN FALLISCE IL 2-0 – Nella ripresa la Roma ha avuto con Nainggolan, bravo ad andar via in dribbling al limite, l’occasione per raddoppiare al 60′: ma l’ex cagliaritano, solo davanti ad Akinfeev, ha angolato troppo il destro mancando lo specchio della porta. Il Cska, costretto a vincere per avere ancora qualche speranza di andare avanti, ha preso fiducia e ha iniziato a installarsi nella metà campo giallorossa.

ROMA SALVATA DALLA DIFESA – Improvvisamente sono saliti di tono Eremenko e Dzagoev e la Roma ha iniziato a soffrire terribilmente. Florenzi, Manolas, Astori, Holebas e De Rossi sono stati chiamati agli straordinari per chiudere gli inserimenti dei centrocampisti avversari e le puntate di Musa e Doumbia. De Sanctis, paradossalmente, ha avuto poco da fare se si eccettua un destro da fuori di Musa alzato in angolo.

LJAJIC MANCA IL COLPO DEL KO, BEREZUTSKI LA BEFFA – La Roma ha avuto l’ultimo sussulto d’orgoglio al 79’ quando Ljajic in contropiede si è visto respingere di piede da Akinfeev un sinistro in diagonale. Poi, con gli ingressi di Strootman e Pjanic, oltre che di Iturbe al posto di Gervinho, si è arroccata a difesa del fondamentale risultato ma dopo aver stoicamente resistito alla fine è caduta, beffata dal suddetto tiro-cross di Berezutski. E ora, all’ultima giornata, sarà fondamentale almeno non perdere contro il Manchester City per poter sperare di andare avanti.

VAI ALL’ARTICOLO INTEGRALE

Top