L’ANALISI di ROMA-CAGLIARI Florenzi-Destro gol, poi è accademia giallorossa. Manolas invalicabile, Keita è una sicurezza

L'analisi della partita
L’analisi della partita

Quindici minuti di fuoco sono bastati alla Roma per spegnere ogni possibile entusiasmo al Cagliari di Zeman. Doppio gancio al volto targato Destro-Florenzi, sardi al tappeto più che storditi. Zero pericoli veri per De Sanctis, magistralmente protetto da un Manolas sempre più leader difensivo. Buon esordio al suo fianco per Yanga Mbiwa, reattivo e concentrato. Il francese non ha fatto sentire la doppia pesante assenza di Castan e Astori. Lo schermo frontale di De Rossi e il pressing di Keita su Conti hanno annullato le offensive del Cagliari. Sulla sinistra prestazione positiva per Ashley Cole, puntuale nella marcatura lasciando la fase di spinta ad un Maicon formato ala.

PARTENZA A RAZZO – Dodici mesi dopo stesso filotto di vittorie ma interpretazione delle partite esattamente opposta: dai gol che arrivavano solo nel secondo tempo, oggi la Roma stende gli avversari nei primi minuti per poi gestire il risultato. Non incassa gol (lo scorso anno alla terza fu Biabiany il primo a segnare ai giallorossi) e solo contro la Fiorentina De Sanctis è stato costretto a due parate salva-risultato. La linea difensiva ultra-poliglotta (un brasiliano, un greco, un francese e un inglese) parte alta e aggressiva sugli attaccanti avversari, i centrocampisti e gli attaccanti sono subito pronti ad imbucare in verticale. Astori-Gervinho-Iturbe era stato l’asse per il vantaggio col Cska, Manolas-Gervinho-Florenzi hanno consentito a Destro di sbloccare e sbloccarsi contro il Cagliari. La difesa sarda non ha neanche il tempo di riposizionarsi che Keita la pesca scoperta e in ritardo: Gervinho perde il contrasto con Rossettini ma il pallone sbuca buono per Florenzi che da due passi fredda Cragno. Dueazero al 13′.

POSSESSO PER GESTIRE – E adesso? Goleada o gestione delle energie? Garcia il saggio ha trasmesso già tutti gli input a De Rossi, Keita e Nainggolan: non rischiate nulla e, quando possibile, affondate in contropiede. Nei successivi settantasette minuti il centrocampo romanista si “limita” alla semplicità: protezione della difesa, zero spazi tra le linee e possesso palla pulito ed efficace. Alla fine della partita i dati forniti dalla Lega Calcio parlano chiaro: De Rossi è il migliore giocatore nei passaggi con 78 riusciti. Dietro di lui Keita 75 e Nainggolan con 69. Nelle statistiche di squadra la Roma supera il Cagliari nel possesso totale (58% a 43%), nel numero di palloni giocati (719 a 539) e nella percentuale di passaggi riusciti (77,5% a 70,5%). Col motore al minimo e tante energie risparmiate, i tre punti arrivano e la squadra pensa già alla trasferta di mercoledì a Parma. Con un Destro rinfrancato, un Totti perfettamente riposato e un Pjanic utilizzato solo venti minuti. Parecchi sorrisi per Garcia, buoni per celare i grattacapi che arrivano dall’infermeria: lo stop di De Rossi si aggiunge a quelli di Castan, Astori, Iturbe, Borriello, Ucan, Strootman e Balzaretti.

A cura di Daniele Luciani

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