Direzione di gara non proprio impeccabile quella del signor Russo. Nel primo tempo l’arbitro di Nola non vede una trattenuta netta e prolungata di Manolas su Nenè poco fuori l’area di rigore giallorossa e lascia andare, ma l’intervento era chiaramente irregolare. Pochi minuti più tardi Ljajic protesta chiedendo un calcio di rigore per un contatto in area veronese con Campanharo, da poco entrato al posto di Obbadi, ma sembra giusta la decisione dell’arbitro di non fischiare nulla.
Nella ripresa Russo sorvola su un paio di interventi che meritavano la sanzione disciplinare. Al 26’ Keita interviene in ritardo e col piede a martello su Ionita, già in scivolata: ci stava il giallo. Così come è da giallo l’intervento di Campanharo su Pjanic: nel tentativo di proteggere il pallone, il giocatore del Verona colpisce col piede a martello l’avversario, ma l’arbitro non ferma nemmeno il gioco per la punizione.