CORRIERE DELLA SERA Pjanic, il centro di gravità che fa gol “alla Maradona”

Pjanic
Pjanic

(L.Valdiserri) Chiamatela la Roma di Rudic. Non Ratko, il mitico c.t. del Settebello azzurro che ha vinto tutto il possibile nella pallanuoto, ma il Rudi (Garcia) «alla jugoslava» che ha messo in mostra contro il Milan la classe di Miralem Pjanic e Adem Ljajic. 
Il bosniaco e il serbo, amici anche fuori dal campo, sono stati i migliori nella gara che ha dato alla Roma la nona vittoria consecutiva, ha impedito alla Juventus di potersi giocare domani il primo match ball scudetto contro il Sassuolo e ha fatto dire a Barbara Berlusconi: «Non fa mai piacere perdere ma, sportivamente, è giusto riconoscere la superiorità tecnica della Roma. Complimenti per aver costruito una squadra con un organico così forte».

Il gol di Pjanic, un balletto di rara eleganza, ha fatto il giro del mondo, proprio come voleva Rudi Garcia, che lo ha paragonato a una prodezza «alla Maradona». Pjanic, che per gli amanti delle pronunce corrette si chiama Miràlem e non Mìralem, è il centro di gravità permanente del gioco. Garcia ha sempre detto che le grandi squadre nascono a centrocampo e quello della Roma — con Pjanic, De Rossi, Nainggolan e Strootman — ne è l’esempio. Tra tutti, però, Pjanic ha caratteristiche uniche: è un regista, un trequartista e una mezzala al prezzo di un solo giocatore.

Pjanic, ora come ora, ha un solo difetto: il contratto in scadenza a giugno 2015 e, perciò, da rinnovare assolutamente prima del Mondiale. L’agente del bosniaco chiede 4 milioni netti a stagione, forte di offerte anche superiori da Psg e Bayern Monaco, più un interessamento del Barcellona per sostituire Xavi, che finirà la carriera negli Stati Uniti.
La trattativa è in corso da molto tempo e il d.s. Walter Sabatini, prima della gara di venerdì sera, si è detto fiducioso di poter chiudere entro maggio. Pjanic vuole restare, perché a Roma si trova benissimo e perché ha dato la sua adesione al progetto, però è sicuro di aver chiesto il giusto e vuole che gli sia concesso. Ragazzo serissimo, non gioca al rialzo. Nemmeno dopo aver segnato un gol che ha fatto il giro del mondo. Sarà sicuramente importante l’arrivo a Roma del presidente James Pallotta, probabilmente l’8 maggio, per fare il regalo alla Roma. In un’intervista al Corriere della Sera , Rudi Garcia ha detto (scherzando me non troppo) di essere pronto a legarsi ai cancelli di Trigoria se Pjanic sarà venduto e molti tifosi giallorossi, sui social network, si sono prenotati per fare lo stesso.

Pjanic deve essere una delle colonne per il futuro: ha 24 anni, come Strootman; Castan e Benatia 27; Nainggolan 25; Gervinho 26; Destro 23. Adem Ljajic, che contro il Milan ha confermato il suo grande momento di forma, solo 22. Sempre al Corriere , quando la situazione era molto diversa e Ljajic languiva in panchina dopo la sgridata a Napoli per non aver difeso bene su Ghoulam, in occasione del gol dei partenopei, Garcia ha detto di volerne fare un altro Hazard. Le potenzialità ci sono tutte e, tra gol e assist, Adem ha convinto anche i tanti scettici. Si trova alla perfezione nella formula con Totti «falso nueve» e, senza volerlo, ha guadagnato punti tra i tifosi con una prova da grande attore. Le telecamere lo hanno scoperto mentre «faceva il verso» a Balotelli, dopo l’ennesima caduta «facile» del rossonero, bersagliato dal pubblico romanista per tutta la gara. Sui social è diventato un video «virale». Quasi come il gol di Pjanic.

 

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