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GAZZETTA DELLO SPORT Soltanto chi non scende in campo è contro la tecnologia nel calcio

Stefano Braschi

(U. Zapelloni) – Rudi Garcia: «Sono favorevole alla moviola in campo. Lo spettatore a casa ha dieci replay e gli arbitri nemmeno uno. Sarebbe bello poterli aiutare». Clarence Seedorf: «Dobbiamo arrivare alla tecnologia in campo. In generale in Italia gli arbitri sono molto bravi, ma finché non si applica una evoluzione della tecnologia, come hanno fatto tanti sport, per aiutare il giudizio arbitrale, sarà questo l’andamento, con tante polemiche». Walter Mazzarri: «La tecnologia entra in tutti i settori, perché non nel calcio? Non è semplice ma si potrebbe fare qualcosa» Sinisa Mahjlovic: «Io sono favorevole: sicuramente sarebbe un aiutino che potrebbe facilitare i compiti dell’arbitro». Quattro allenatori, quattro pareri più o meno identici. Chi va in campo la pensa allo stesso modo. Il calcio non può più aspettare.

Deve stare al passo con la tecnologia che ci riempie (o svuota?) la vita, soprattutto deve stare al passo con tutti gli altri sport. Quando poi però la domanda arriva a chi deve decidere ecco le risposte che arrivano: Sepp Blatter: «Oggi non abbiamo gli strumenti per dire che l’utilizzo del video sarà utile e non avrà impatti sul gioco». Giancarlo Abete: «Ci sono tre tipi di problemi che impediscono l’applicazione della moviola in campo». Marcello Nicchi: «La moviola è una fissazione italiana, alle altre federazioni e agli altri paesi non interessa e poi non dipende dagli arbitri: Fifa e Uefa non la vogliono. Gli arbitri non fanno i regolamenti, devono applicarli».

Chi va in campo vorrebbe la moviola, chi sta seduto dietro alla scrivania la cancella. Vi sembra normale? Vi sembra logico che nel 2014 il calcio continui a trincerarsi dietro a frasi come «Se fermiano le partite, è la fine» oppure «La tv e le telecamere non sono democratiche». Niente da fare, chi comanda è più duro di un muro. Ma non disperate. E in fin dei conti si tratta delle stesse persone che per anni sono andate avanti a sostenere che non servivano gli arbitri d’area o la tecnologia per il gol fantasma e che ora si vantano di averli. D’altra parte se ci fosse stata la tecnologia forse l’Inghilterra non avrebbe vinto il suo unico Mondiale con un gol fantasma e Maradona magari non avrebbe segnato il gol più bello della storia (venuto dopo il gol più brutto, quello di mano). In Gazzetta sosteniamo da anni che la tecnologia vada sfruttata.Basta aver pazienza. Esattamente come quando rivedete un’azione alla moviola.

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