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AS ROMA Autobiografia Losi, presente De Rossi: ” La stagione è ancora lunga e ci tireremo su, lo abbiamo fatto già contro la Juve con risultati importanti” (FOTO)

De Rossi e Losi

Il capitano del passato e il capitano del presente e del futuro. Un incontro tra due leggende della storia della Roma, Giacomo Losi Daniele De Rossi, presente nella sede del Roma Club Monte Mario a via Avoli per l’inaugurazione dell’autobiografia intitolata proprio “Core de Roma” scritto da Francesco Goccia e Valentina Cervelloni.

De Rossi

Le parole di De Rossi durante l’evento:

“Ci sono due parti della mia presenza che vanno spiegate. Da una parte è doveroso, per noi calciatori della Roma, romani e non, rendere omaggio a chi ha fatto la storia della Roma. Rendere omaggio a chi onorato la maglia e la squadra. E lui lo ha sempre fatto in tutta la sua carriera. Carriera che io non ho seguito perché non ero neanche nato, ma ha fatto talmente tanto che sono messaggi e gesta che arrivano sino a noi, e quindi è doveroso fare questo per lui e un’altra decina di giocatori che hanno fatto la storia della Roma.E’ importante ricordare le gesta di Losi, che non è figlio di Youtube e Sky, ma possiede grandi valori. Io ricordo tutto di Roma: le gesta di ieri, anche se ieri è meglio non ricordarlo (ride, ndr), di oggi e di domani. Mi dispiace andare via così presto, ma è un momento concitato della stagione e delle mia vita visto che diventerò padre”.

Con il Napoli sconfitta per gli episodi o c’è dell’altro, secondo te?

“Anche per gli episodi, se segnavamo subito potevamo cambiare la partita, ma lo stesso vale per loro quando sono venuti a Roma in campionato. Nel primo tempo avevano avuto più occasioni, se fossero passati in vantaggio  non avremmo fatto una delle vittorie che ci hanno portato al record. Sono partite, il calcio è questo, bisogna buttarla dentro e bisogna fare meglio. Abbiamo abbassato il raggio e con una squadra forte come il Napoli alla fine la paghi.”

Preoccupati per il calo nel secondo tempo?

“No, contro una squadra così forte può succedere che inizi a subire, quando poi prendere il pallino è difficile. La reazione in parte c’è anche stata, abbiamo avuto 10/15 minuti in cui abbiamo creato 3-4 occasioni. ma dopo il 3-0 si era rovinata la partita”.

Analogie tra le due sconfitte della Roma? Hanno detto qualcosa?

“I risultati sono gli stessi, le modalità anche sono simili. E poi perdi con le 2 squadre più forti d’Italia, da quel punto di vista. ci può stare. Abbiamo meritato di perdere, ma con meno distacco. Abbiamo perso solo 2 partite in casa di due grandi squadre, vincendo contro di loro in altre circostanze. Non possiamo essere tristi, certo, abbiamo perso il primo obiettivo stagionale ma la strada è ancora lunga e siamo lì, dietro, solo alla Juventus”.

Sabatini ieri ha detto di avervi visto ‘bellicosi’, cosa vi siete detti nello spogliatoio?

“Quando perdi a metà stagione non puoi far altro che andare avanti. La stagione è ancora lunga e domenica c’è una partita importantissima. Ci tireremo su, lo abbiamo fatto gia contro la Juve e abbiamo fatto risultati importanti”.

Il Napoli si aspetta un contraccolpo psicologico per voi.

“Penso che loro siano contenti di aver passato il turno, hanno fatto una grande partita. Non penso ci siano molte analogie tra campionato e coppa, anche la Juve ha continuato a trottare dopo aver perso con noi. Quest’anno siamo una squadra vera e torneremo a vincere”

Con Garcia cosa avete rivisto? Ci sono stati toni accesi?

“Quando facciamo la riunione tecnica rivediamo quello che è andato e quello che non è andato, come sempre, non solo dopo una sconfitta. I toni? Nessun tono particolare, come sempre”.

Alla Roma serve un bomber, secondo te? Un centravanti da 25 gol a stagione

“Lo devi chiedere a i dirigienti e all’allenatore, non a me. La Roma deve continuare a fare quello che sta facendo e sta facendo bene quest’anno. La domanda in se è particolare: uno che fa 25 gol serve alla Roma, serve al Chievo, serve a chiunque. Abbiamo giocatori forti in attacco e io almeno sono contento della squadra che abbiamo. Ogni anno si fanno dei nuovi innesti e si cambiano attaccanti, difensori e centrocampisti. Quando sarà il momento ne parleremo, farlo ora è totalmente inutile, servirebbe solo a mette pressione a chi ancora non ha fatto 25 gol”.

Può essere Destro?

“Può essere Destro, può essere Totti, che ne faceva 30 all’anno fino all’anno scorso, oppure tanti altri attaccanti che stanno facendo bene ora”.

Redazione GazzettaGialloRossa.it

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