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AS ROMA Bastos: “Roma gruppo fantastico, possiamo battere chiunque. Dobbiamo vincere e mettere in difficoltà la Juve. Il ruolo? Gioco dove vuole il mister”

Bastos

L’ultimo acquisto del mercato di gennaio della Roma punta dritto ai grandi obiettivi. Michel Bastos non si nasconde e vuole arrivare il più in alto possibile con la maglia giallorosso. Queste le parole dell’esterno brasiliano al canale tematico giallorosso:

Poco più di un mese a Roma. Come ti trovi?

“Tutto bene, il gruppo mi ha accolto perfettamente. Ho recuperato giorno dopo giorno la migliore forma fisica e oggi sono felice di essere a disposizione del mister”.

Hai scelto la Roma ma avevi anche altre offerte. Perché la Roma?

“Perché fin da quando giocavo in Francia vedevo il campionato italiano, uno dei migliori d’Europa. La chiamata della Roma non potevo lasciarmela sfuggire”.

Sei tornato da Dubai, un campionato particolare. Pensavi di ritornare prima dell’offerta della Roma?

“Quando giochi negli Emirati Arabi è logico che la motivazione principale è quella economica. Poi mi sono accorto che ho 30 anni, sono fisicamente integro e posso dare ancora tanto al calcio. Sono felicissimo di essere arrivato a Roma”.

Hai esordito nel derby, in cui hai anche sfiorato il gol.

“Molto spesso nella mia carriera ho fatto bene nei derby. Nella prima partita contro il Lens, ero al Lione e ho fatto gol. Sono contento di aver esordito contro la Lazio. Mi dispiace di non essere riuscito a segnare ma il gioco della Roma è congeniale alle mie qualità”.

Dal punto di vista tattico, tutti all’inizio si sono chiesti quale è la tua posizione migliore.

“Sono arrivato qui per aiutare la squadra, in Nazionale ho giocato spesso da terzino sinistro. Con il Lione e allo Schalke ho fatto l’esterno alto. In ogni squadra cerco di portare le mie qualità. Nel Brasile ci sono giocatori di grande qualità anche in difesa. Ho un ruolo preferito ma preferisco non dirlo e mettermi a disposizione in ogni ruolo che sceglie il mister”.

Hai ritrovato un ex compagno che al Lione era un bambino: Pjanic.

“A Lione eravamo buoni amici, poi abbiamo cambiato squadre e ci eravamo un po’ persi. Ho ritrovato un ragazzo molto cresciuto, faceva intravedere grandissime qualità ma oggi le sta dimostrando tutte e sono felice per lui. Sono contento di averlo ritrovato, ancor di più in queste condizioni magnifiche”.

Quale è l’obiettivo all’interno dello spogliatoio?

“Il nostro obiettivo indubbiamente è quello di cercare il miglior piazzamento possibile, vogliamo sempre vincere le partite. Vogliamo qualificarci in Champions e tornare a giocarla, ma abbiamo le qualità per battere qualsiasi avversario e quindi da giocatori professionisti puntiamo sempre all’obiettivo massimo. Siamo ancora in lotta per lo Scudetto e quindi ce la giochiamo fino alla fine”.

La distanza dalla Juventus è giusta?

“E’ chiaro che da giocatore della Roma preferirei essere al loro posto, ma la Juventus come noi sta facendo una stagione straordinaria. Nel calcio ci sono alti e bassi durante una stagione, può succedere di tutto. Noi dobbiamo cercare di vincere sempre per mettere pressione e sperare che perdano dei punti per riprenderli”.

Quali sono i tuoi obiettivi personali?

“Sono arrivato da un campionato non paragonabile a quello italiano. Sono arrivato in un club che sta facendo molto bene e quindi il mio obiettivo è di aiutare il più possibile i compagni con le mie qualità per terminare la stagione nel migliore dei modi”.

Dalla tua esperienza, che gruppo hai trovato a Roma?

“E’ un gruppo buonissimo, è da parecchi anni che non vedevo un gruppo di ragazzi così compatti, uniti. Anche i risultati contribuiscono a costruire il gruppo ma qui tutti vanno d’accordo sia dentro che fuori dal campo. Importante è anche il ruolo dello staff tecnico che funge da collante. Da fuori non mi aspettavo un gruppo del genere”.

Il calcio italiano è un po’ in difficoltà?

“Pochi anni fa l’Inter ha vinto la Champions League, in generale le squadre italiane sono state sempre al top. E’ da qualche anno che stanno facendo un po’ fatica ma speriamo che già dal prossimo anno con la Roma riusciremo ad arrivare il più lontano possibile. Tutti sognano di giocare la Champions, ho avuto modo di giocarla con il Lione e contro le italiane è sempre stato difficile giocare. Speriamo sia solo una fase temporanea”.

Sabato affronterete proprio l’Inter: non ci saranno i tifosi. Che idea ti sei fatto?

“L’Inter è una squadra ha attraversato un po’ di difficoltà nella fase centrale del campionato. Ora sono arrivati giocatori che hanno alzato il livello della squadra. Non è il massimo giocare in uno stadio senza curve. La nostra qualità principale è il gruppo, quindi se giocheremo ai nostri livelli sono sicuro che la vittoria arriverà”.

Quanto è importante per il Brasile giocare in casa?

“Ogni giocatore brasiliano vuole vincere, indossare la maglia della Nazionale è un vero sogno. La pressione al Mondiale è altissima, spero sia una spinta positiva in più ma non sarà facile. Ogni tanto ne parliamo con Maicon, personalmente penso di avere poche chance di andarci. In ogni caso farò il tifo per il Brasile e sono sicuro che vincerà. E’ un obbligo vincerlo”.

Fonte: Roma Channel

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