IL MESSAGGERO Heitinga, fumata grigia: Sabatini lo tiene in sospeso

 Heitinga

(U.Trani) «Possiamo anche restare così, ma abbiamo ancora qualche giorno per decidere». Garcia, prima di mettersi in viaggio per Verona, non ha dato l’impressione di smaniare. Cioè non mette pressione ai dirigenti per avere il sostituto di Burdisso, il centrale difensivo da far sedere in panchina come terzo uomo alle spalle di Benatia e Castan. Ha fatto i nomi dei giovani Jedvaj e Romagnoli, presenti accanto a lui pure al Bentegodi, e in caso di emergenza quello di De Rossi. Il direttore generale Baldissoni, comunque, parlando in diretta tv prima della partita di Verona, ha confermato che solo il 31 gennaio si potranno tirare le somme. «Aspettiamo di vedere quello che succede, il mercato finisce venerdì».

SUMMIT ALLO STADIO
Anche a Verona si è parlato di Heitinga, nazionale olandese dell’Everton. Parisi, manager del difensore, ha avuto un breve colloquio con Sabatini al Bentegodi, chiarendo che l’ingaggio non è un problema, ma è tornato a Milano, nel pomeriggio, con una risposta ancora interlocutoria. Il ds giallorosso è rientrato nella capitale e si farà vivo con il procuratore dell’olandese nelle prossime ore. Sarebbe una soluzione a tempo: fino alla conclusione della stagione. Heitinga sta aspettando la Roma già da qualche giorno, ma in giornata il Galatasaray vuole conoscere definitivamente le sue intenzioni. Sabatini preferirebbe Paletta, ma il Parma vuole quasi 4 milioni per la metà del cartellino. A Trigoria, al massimo, ne potrebbero investire 2 e mezzo.

BARÇA ACCONTENTATO
Si sta per sbloccare la negoziazione per Sanabria. La Roma è disposta, per non interrompere il feeling con il Barcellona, a versare più di 3 milioni (la cifra della clausola) per il giovane fantasista paraguaiano. Con 4 milioni e mezzo, più bonus in caso di cessione a un’altra società nei prossimi anni. E’ da parcheggiare entro venerdì. Al Sassuolo o al Bologna.

ORE DECISIVE
In giornata il Verona si augura di ricevere il sì di Marquinho. Il brasiliano, dopo aver rifiutato il trasferimento al Genoa (inutili le telefonate del presidente Preziosi, del tecnico Gasperini e di Burdisso che è appena passato al club rossoblu), conta di essere chiamato in extremis dall’Inter, società che lo avrebbe voluto anche l’estate scorsa. Ma il club nerazzurro, a quanto pare, sta usando il suo nome per mettere fretta al Torino e avere subito D’Ambrosio. Se, comunque, nessuno da Milano si farà vivo, Marquinho sceglierà la squadra di Mandorini che ha visto dal vivo ieri al Bentegodi. Prima e dopo la gara ha parlato con i suoi connazionali Rafael, Romulo, Marques e Martinho. Lo hanno già convinto. Operazione, dunque, quasi conclusa. E utile per arrivare, a giugno, a Iturbe. Non lo esclude nemmeno Baldissoni. «E’ un ottimo giocatore, lo valuteremo per il futuro».

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