

(L. Valdiserri) – Un gol da favola di Florenzi. Quattro reti e ottimo gioco davanti a un pubblico completamente riconquistato dopo la terribile stagione scorsa. L’arrivo di Radja Nainggolan che gioca come se fosse da anni un calciatore giallorosso. Il girone di andata chiuso a 44 punti, gli stessi che ottenne nella stagione scorsa la Juventus poi scudettata. Non è certo colpa della Roma di Rudi Garcia se in questa stagione i bianconeri stanno frantumando ogni record e hanno ancora 8 punti di vantaggio.
UN GIRONE D’ANDATA ECCELLENTE – Semmai è un grande merito tenere dietro il Napoli, che in estate era visto come l’unica vera rivale della Juve, e avere seminato con distacchi clamorosi potenziali concorrenti per l’Europa come Inter, Milan e Lazio. La vittoria per 4-0 contro il Genoa, orfano di Gilardino ma anche di una qualsiasi idea di calcio, umiliato dalle scelte ultra difensive di Gasperini e dal gesto assurdo di Matuzalem (espulso mentre stava per essere sostituito per aver risposto con un gestaccio ai fischi della curva romanista), consegna agli annali un girone di andata eccellente, dove il lavoro di Rudi Garcia, sia sulla testa che sulle gambe dei giocatori, è stato quasi perfetto.
SOLO LA JUVE LI HA BATTUTI – Una sola sconfitta in 19 gare, allo Juventus Stadium, dove in campionato hanno perso tutti, è il biglietto da visita del tecnico di Nemours. Così come lo sono la miglior difesa del campionato (10 gol al passivo) e la cooperativa del gol (13 marcatori diversi) che, in assenza di un bomber da 20 gol, ha mandato in rete tutti e ha come capocannonieri a sorpresa, con 5 centri, Benatia e Florenzi. Il gol dell’ex capitano della Primavera giallorossa, prodotto tra i tanti di Alberto De Rossi, è stato di grande utilità (l’1-0 contro una squadra che pensava solo a difendersi) e di rara bellezza: una rovesciata degna delle bustine delle figurine Panini che ha “baciato” il palo e battuto Perin, il portiere che, a dispetto dei gol subiti, è stato l’unico dignitoso del Genoa visto all’Olimpico.
OTTIMO NAINGGOLAN – La rete di Benatia, invece, di testa su cross pennellato da Totti, ha chiuso la gara sul 4-0, con mezzora abbondante di anticipo. In mezzo, il gol di Totti (aiutato da una deviazione di Manfredini, il capitano non segnava su azione in casa dal 16 febbraio 2013, Roma-Juve 1-0) e quello di Maicon, al termine dell’azione più bella della gara. Detto che gli squalificati De Rossi, Castan e Ljajic hanno potuto riposare tranquilli, c’è da segnalare l’ottima partita di Nainggolan in un 4-2-3-1 che, soprattutto contro le squadre chiuse a riccio, può essere una mossa importante nello scacchiere di Garcia.