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CALCIOSCOMMESSE L’interrogatorio di Spadaro, l’uomo dei dirigenti. Brocchi: “Tirato in ballo solo per dei biglietti”

Calcioscommesse

«Io lavoro sui dirigenti». Lo avrebbe raccontato uno dei ‘Mister X’ dell’inchiesta cremonese sul calcioscommesse, Salvatore Spadaro, a Fabio Quadri, agente di scommesse milanese che oggi è stato interrogato, dopo il suo arresto, dal gip di Cremona Guido Salvini. A quanto si è appreso, la conoscenza tra Spadaro e Quadri risale al 2007, quando ‘Mister X’ aveva cominciato a scommettere discrete somme nell’agenzia in cui Quadri lavorava. Puntate che sarebbero arrivate a 15 mila euro. Negli ultimi tempi, però, l’entità della puntata si era abbassata di molto, forse anche per via delle indagini. Quadri avrebbe raccontato che Spadaro diceva di avere sempre il consenso di un suo «capo»: potrebbe trattarsi dell’altro ‘Mister X’ Francesco Bazzani che è soprannominato Civ, una deformazione maccheronica del termini inglese «Chief», che significa appunto «capo».

Cristian Brocchi si difende sui contatti sospetti con uno dei personaggi arrestati ieri nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse.

“Sono ancora sorpreso, non è bello essere messo in prima pagina per queste cose, ma non ho timori. Ho solo voglia di parlare con i pm e spiegare che, quei 110 contatti, che sembrano una follia, una follia non sono. Sono solo contatti per i biglietti delle partite, ogni volta mi servono sei, otto o 10 biglietti, quindi non è una follia. Da questo punto di vista sono sereno, ma è tosta vedersi tirare in mezzo a qualcosa di brutto per chi, come me, ha sempre messo certi valori in cima. È giusto che i magistrati si chiedano perché abbiamo avuto quei contatti, glielo spiegherò. Gattuso? Non l’ho sentito, in questi casi non si sa mai se è meglio chiamarsi o no”.

Fonte: Ansa

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